Cattolica, nel Parco Le Navi entrano nuovi soci privati

Domenica 04 Maggio 2003
Turismo |
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Riviera Romagnola
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Cattolica, nel Parco Le Navi entrano nuovi soci privati |
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CATTOLICA - La stagione delle vacanze inizia con nuovi soci per il Parco Le Navi di Cattolica. Nella Parconavi, la società che gestisce la grande struttura tematica dedicata all'universo marino, entrano azionisti che apportano nuovi capitali per scongiurare il fallimento chiesto da alcuni fornitori. La compagine mista pubblico-privato si è allargata con l'ingresso di Paolo Rambaldi, titolare del parco «Italia in Miniatura» di Viserba di Rimini, e della holding abruzzese MaCa Invest, che si affiancano alla Costa Edutainment (la società che gestisce l'Acquario di Genova e il Bioparco di Roma) e alla stilista Alberta Ferretti. Di conseguenza si ridimensiona il ruolo degli enti pubblici e di Sviluppo Italia la cui quota nel capitale passa dal 41 al 18 per cento. Il Parco Le Navi, inaugurato a Cattolica nel giugno 2000 dopo l'adeguamento di una colonia marina del 1934, è un complesso di 47 vasche espositive che contengono oltre 3mila esemplari di 400 specie suddivise tra pesci ed invertebrati provenienti dal mare Adriatico, dal resto del Mediterraneo e dai mari tropicali. Oltre alle vasche con le specie marine, completano la struttura diversi percorsi multimediali sul mondo sommerso. La realizzazione del complesso ha richiesto un investimento di 40 milioni di euro. Un intervento che ha comportato un ingente indebitamento che ha poi portato alla crisi finanziaria della società. «Per questo abbiamo deciso una serie di azioni di ristrutturazione del debito e di rilancio del parco - dice Giuseppe Costa, amministratore delegato di Parconavi -. Con il sistema bancario abbiamo ridefinito i termini del nostro indebitamento per renderlo compatibile con un'affluenza di 280mila visitatori all'anno che riteniamo un obiettivo facilmente conseguibile (il precedente era di 600mila visitatori, ndr)». Prevista anche una diversificazione dell'offerta. «Accanto al prodotto di tipo didattico-divulgativo, ne svilupperemo altri maggiormente legati alla spettacolarità e all'intrattenimento», spiega Costa. «Ci impegneremo per caratterizzare e spettacolarizzare maggiormente il prodotto rendendolo più interattivo - aggiunge Rambaldi -. Ritengo inoltre che i parchi tematici, oggi più che mai, debbano fare sistema per rinnovare l'offerta turistica del territorio». BRUNELLO CAVALLI
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