Cassa integrazione, arriva la frenata
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Ad aprile in calo del 5,7%, ma su base annua l´aumento è di quasi il 53%
ROMA - Frenata d´aprile per le richieste di cassa integrazione: rispetto a marzo - fa sapere l´Inps - si è registrato un calo del 5,7 per cento, passando dai 122,6 milioni di ore autorizzate a 115,6 milioni. Più significativa la diminuzione per le autorizzazioni di cassa integrazione ordinaria (cigo): meno 22,5 per cento rispetto a marzo.
Se il riferimento si fa però all´intero anno i dati restano su cifre da record: rispetto ad aprile 2009 le ore autorizzate di cig sono complessivamente aumentate del 52,9 per cento(erano state 75,6 milioni), in gran parte attribuibili alla cassa integrazione in deroga (cigd), che come tutti gli ammortizzatori in deroga fu varata proprio in quel periodo.
«E´ la prima volta nel corso del 2010 che le ore autorizzate di cassa integrazione diminuiscono, mese su mese» commenta il presidente dell´Inps, Antonio Mastrapasqua. Svolta fatta notare anche dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, che ora chiede di accelerare i tempi sulla formazione.
Ma i commenti del sindacato sono più critici. «E´ vero che c´è stato un calo congiunturale della cassa integrazione - ha detto Giorgio Santini della Cisl - ma il livello generale resta troppo elevato, tale da far considerare problematico il rientro di tutti i lavoratori coinvolti». Per Fulvio Fammoni della Cgil: «La verità è che il 2010 si avvia ad essere il nuovo anno record per la cassa integrazione. Come si possa dare un giudizio positivo di questi dati è difficile capirlo, se non per sminuire la portata del problema». La Uil chiede un adeguamento dell´assegno: «L´aumento non è più rinviabile - ha detto Guglielmo Loy - si potrebbe agganciare quanto meno alle dinamiche degli aumenti contrattuali a fronte, anche, di una partecipazione dei lavoratori a processi formativi efficaci».