17/11/2004 ore: 12:48
Brescia. Commercio, doppia partita
Contenuti associati
Mercoledì 17 Novembre 2004 Temporalmente più vicino l'impegno delle tre organizzazioni sindacali con il Comune di Brescia: il 23 novembre si confronteranno per discutere sull'apertura domenicale dei negozi. «Siamo già in ritardo - ha precisato Oscar Turati, leader della Fisascat-Cisl -: la discussione si sarebbe dovuta inserire in un progetto più ampio, di medio-lungo termine. Non possiamo accettare l'equazione mostra di Monet - botteghe aperte». Da sempre - ha aggiunto Cetti - «siamo contro il lavoro domenicale e contro la proposta del Comune di aumentare da 8 a 9 le aperture festive. Con la delibera per "trasformare" Brescia in città d'arte si apre la possibilità di un'apertura tutto l'anno». Dall’incontro con il Comune, «ci attendiamo una contrattazione vera sugli orari - ha ribadito Roberto Maestrelli della Uiltucs-Uil -: l'Amministrazione guidata dal sindaco, Paolo Corsini, deve dare risposte concrete perché quello che è in gioco non è solo una questione contrattuale, ma la qualità della vita di migliaia di lavoratori». Sul tappeto, dopo aver chiuso con Ascom un importante accordo di sostegno al reddito per lavoratori e imprese («a giorni chiuderemo anche con Confesercenti», hanno anticipato i sindacati), restano le questioni riguardanti il settore delle pulizie e delle mense. «Dobbiamo definire un protocollo di intesa con gli enti pubblici - ha concluso Cetti - per evitare che nuovi appalti o i rinnovi per la fornitura di questi servizi, siano eccessivamente al ribasso penalizzando i lavoratori. Sono sempre loro i primi ad essere "tagliati" tra i costi delle aziende». Roberto Giulietti |