20/2/2006 ore: 12:02
Boom della cessione del quinto
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Pagina 32 - Economia Le famiglie sempre pi? indebitate cercano nuove formule per recuperare risorse nel 2005 ? cresciuta del 40% Ulteriore elemento sottolineato da Giuseppe Piano Mortari, Direttore Operativo di Assofin: in Italia la cessione del quinto dello stipendio rappresenta praticamente l?unica vera tipologia di "prestito garantito" tra le varie forme tecniche di credito al consumo. Gli elementi di garanzia sono rappresentati principalmente dall?obbligo per il datore di lavoro di effettuare la trattenuta sullo stipendio mensile e la presenza di una polizza assicurativa obbligatoria che copre il rischio di perdita del posto di lavoro. Fino al 2004, la parte preponderante dei richiedenti era rappresentata dai dipendenti pubblici che potevano usufruire di una normativa ad hoc. ?Prima del varo della Finanziaria 2005 – prosegue Mortari – le cessioni del quinto dello stipendio da parte dei dipendenti privati erano disciplinate dalle norme del codice civile. Con la nuova normativa, i finanziamenti avvengono in un quadro di riferimento pi? chiaro che permette erogazioni pi? rapide rispetto al passato?. Una nuova spinta a questa forma di finanziamento si dovrebbe verificare non appena diventer? operativa una norma contenuta della legge numero 80/2005 che estende questa possibilit? anche ai pensionati. Se si prendono in considerazione tutte le tipologie di finanziamento, l?Osservatorio Assofin segnala per il 2005 una crescita del 15%. Di rilievo, l?aumento dei prestiti diretti (+ 25,1%) e delle carte di credito (+23,2%). Pi? contenuto, il dato relativo ai finanziamento per l?acquisto di autoveicoli e motocicli (+11,3%). In questo comparto, particolarmente brillante il dato riferito alla "maxi rata auto nuove tassi promozionali" con un significativo +73,9% anche se la consistenza delle operazioni finanziate risulta contenuta (215.697.000 euro). In calo, invece, "altri" prestiti finalizzati per l?acquisto di elettrodomestici, i ciclomotori e altri beni, con l?unica eccezione degli arredamenti (+4,8% quelli relativi a tassi di mercato e + 5,5% quelli riferiti tassi promozionali). Va sottolineato che il ricorso al credito al consumo da parte delle famiglie italiane risulti ancora oggi, nonostante la recente significativa crescita, notevolmente inferiore a quello delle famiglie della Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. |