19/4/2007 ore: 12:24
Bologna. Turismo e commercio: sfilano in trecento
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la protesta blocca il centro Il corteo si è snodato per le vie del centro e ha rapidamente raggiunto Strada Maggiore scortato dalla polizia e da alcuni agenti della Municipale, impegnati per lo più a gestire il traffico, bloccato dal passaggio dei manifestanti. Giunti sotto le finestre dell'associazione presieduta da Bruno Filetti (Ascom, infatti, è controparte di due dei tre contratti scaduti, quello del commercio e quello del turismo), ecco i cori. «Fuori, fuori», strillano i megafoni, ma i vertici Ascom non sono presenti in sede. Filetti, accompagnato dal direttore Giancarlo Tonelli, è infatti a San Vicenzo di Galliera per la presentazione di un nuovo hotel. Una delegazione sindacale, tuttavia, viene invitata a salire. «Se chiedono un incontro — aveva annunciato Tonelli — saranno ricevuti dai responsabili dell'ufficio sindacale». I delegati in presidio attendono l'esito dell'incontro in strada. A Bologna sono 100 mila i lavoratori per i quali il contratto di lavoro (nazionale, ma non solo) è ormai un lontano ricordo: chi tiene puliti uffici e luoghi di lavoro, prendendo 1.060 euro lordi al mese (se è a tempo pieno, il che succede di rado), lo aspetta da 693 giorni (23 mesi); i lavoratori del turismo, paga da 1.137 euro, attendono da 473 giorni il loro rinnovo del contratto (16 mesi) e quelli delle farmacie private da 15 mesi. Per i loro colleghi del commercio privato e della grande distribuzione coop, invece, il contratto di categoria è scaduto a fine anno, ma dopo 108 giorni di attesa hanno già le idee chiarissime: rivederlo sarà durissima. |