25/10/2006 ore: 12:14

Bologna. La protesta dei lavoratori delle pulizie

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    mercoled? 25 ottobre 20o6

    Pagina V - Bologna


    LA VERTENZA

    La protesta dei lavoratori delle pulizie
      Venerd? sciopero
      degli "invisibili"
        Stato di agitazione anche per i servizi del S.Orsola e Malpighi

        I dipendenti delle pulizie per la prima volta sfileranno venerd? fin sotto il Nettuno. Cos? dopo lo sciopero contro morti bianche e infortuni nei cantieri fatto dagli edili, tocca ora agli ?invisibili?. E, per loro, i dipendenti degli appalti di pulizia (ribattezzati appunto ?invisibili? per i loro orari di lavoro, prima e dopo la chiusura degli uffici, e per i loro contratti non sempre regolari) sar? una prima volta assoluta: venerd?, infatti, sfileranno da piazza XX Settembre al Nettuno (stesso percorso fatto dalla ?marcia dei cinquemila? promossa da Ascom e Confesercenti). Non era mai successo. L?occasione sar? lo sciopero provinciale del comparto che d? lavoro a circa 15 mila persone, tutte in attesa del rinnovo del contratto nazionale. Oggi ci sar? un?assemblea preparatoria alla camera del lavoro e venerd? lo sciopero di otto ore con il corteo concluso dagli interventi dei delegati in piazza.

        A Bologna ? stato indetto lo stato di agitazione non solo per il contratto nazionale, ma anche per il personale delle pulizie del Sant?Orsola-Malpighi e del Marconi, vertenze per le quali non sono esclusi altri scioperi specifici a novembre. Sia al Sant?Orsola (dove l?appalto ? gestito da Manutencoop e dall?Operosa e coinvolge 320 dipendenti) che al Marconi (50 addetti coinvolti) sono previste modifiche dei turni di lavoro degli operatori ?che possono causare disagi alle persone? e sono resi necessari dai tagli agli appalti in funzione di ottenere dei risparmi.

        Quanto allo sciopero, rientra nell?ambito della mobilitazione per il contratto nazionale scaduto da 15 mesi e non ancora rinnovato (neppure dopo la manifestazione nazionale del 15 giugno a Roma con 30.000 Lavoratori). I sindacati attaccano in proposito ?le associazioni imprenditoriali del settore?. Gi? in occasione del presidio davanti a Legacoop, nel mirino era finita ?una delle pi? grandi imprese? di pulizia, Manutencoop, perch?, scrissero i sindacati in una nota, ?da tempo mette in atto atteggiamenti che riducono strategicamente i diritti dei lavoratori in molti casi migranti, pi? facilmente ricattabili?.

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