20/3/2002 ore: 9:44

Autogrill punta su Usa e Asia

Contenuti associati



Il gruppo della famiglia Benetton accelera i progetti per consolidare la leadership nella ristorazione
Autogrill punta su Usa e Asia
Per gli investimenti pronti 400 milioni € - Spizzico sbarcherà a New York
Vincenzo Chierchia
MILANO - Il gruppo Autogrill si prepara a rilanciare in maniera sensibile gli investimenti a livello internazionale nel corso di quest'anno. Nelle scorse settimane il gruppo, quotato alla Borsa di Milano, e che fa capo alla famiglia Benetton, ha ufficializzato l'acquisizione della catena Ristop e l'ingresso nel capitale di Pastarito in Italia e, in Spagna, l'operazione Receco, che ha consentito l'ingresso nelle aree di ristorazione nelle stazioni interessate dall'Alta velocità iberica. Ma si preparano nuove operazioni sui mercati internazionali perché il gruppo, tramite la controllata americana HsmHost (1,6 miliardi di dollari di giro d'affari), è fortemente impegnato nella crescita nell'ambito delle strutture di ristorazione negli aeroporti e lungo le principali direttrici di traffico. Con 3,26 miliardi di euro di giro d'affari nel 2001 (+7,1%), il gruppo Autogrill è infatti attestato su posizioni di leadership in campo mondiale nel business dei servizi di ristorazione per chi viaggia. È probabile che almeno una quarantina di nuove posizioni tra grandi arterie, linee ferroviarie e scali aerei possano entrare presto nell'ambito delle attività gestite dal gruppo sui mercati del Nord America, in virtù di un alacre impegno nello sviluppo del business. Del resto rimane molto ampio lo spazio offerto dai mercati americani per lo sviluppo del business della ristorazione organizzata e Autogrill sta spingendo il piede sull'acceleratore. Nei prossimi mesi è anche previsto lo sbarco della catena di pizzerie all'italiana Spizzico sui mercati Usa (aeroporti e città), iniziando da New York. La HsmHost (guidata dall'amministratore delegato John McCarthy) e l'intero gruppo Autogrill sono poi all'offensiva anche sul fronte dei mercati asiatici e del Pacifico, dove la controllata ha già delle attività. C'è da ritenere che Autogrill non resti a lungo fuori dai principali mercati, con il Giappone in pole position. Così come è ampiamente plausibile che nei prossimi mesi il gruppo, guidato da Gilberto Benetton (presidente) e Livio Buttignol (amministratore delegato), punti i riflettori verso le aree del Nord Europa. In quest'ambito è probabile che possa essere sviluppata una politica di alleanze con operatori in grado di gestire posizioni di rilievo nei vari Paesi e nei business connessi alla ristorazione per chi viaggia. Il gruppo Autogrill può peraltro contare su risorse consistenti che derivano dalla redditività delle attività industriali. Una massa di risorse stimata complessivamente nell'ordine dei 400 milioni di euro, di cui almeno la metà dovrebbe essere impegnata per investimenti ordinari sulla rete e lo sviluppo del business e il resto può fornire la base per operazioni straordinarie. Infine, il gruppo ha recentemente varato una riorganizzazione della struttura aziendale che semplifica i livelli gestionali e accresce la capacità operativa per Paese, soprattutto in Europa, dove, come detto, il gruppo si appresta ad accelerare. Autogrill è presente in 15 Paesi su 4 continenti con un totale di 44mila collaboratori e una rete di oltre 4.300 punti di vendita in circa 900 sedi tra aree di servizio autostradali, aeroporti, stazioni, centri commerciali e città. In Italia, il gruppo si è rafforzato con le operazioni Ristop e Pastarito (che rilancia le attività nei centri commerciali e nelle città), mentre sono allo studio nuovi formati di vendita. Tra breve decollerà anche l'intesa siglata con il gruppo distributivo Conad.

Mercoledí 20 Marzo 2002

Close menu