15/6/2001 ore: 10:15

Assunzioni: flessibile il 40 per cento

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Giovedì 14 Giugno 2001


IL TIPO DI CONTRATTO
Assunzioni: flessibile il 40 per cento

Le assunzioni previste per il 2001 riguarderanno per il 59% contratti a tempo indeterminato e per il restante 40,4% i contratti di ingresso (apprendistato e formazione-lavoro, 23%) e le forme di lavoro flessibile (contratti a termine e altri contratti, 16,6%).
Sono ovviamente escluse le tipologie diverse dal lavoro dipendente, come i contratti di collaborazione continuativa o il lavoro interinale (in cui il rapporto contrattuale tra l’impresa e il lavoratore è mediato tramite la società di fornitura).
Le differenze territoriali non appaiono sensibilmente influenti sul tipo di contratto richiesto, salvo osservare che nel Nord-Est la quota delle assunzioni a tempo indeterminato (62,2%) è la più elevata e che, viceversa, nel Centro Italia l’incidenza dei contratti flessibili (43,8%) permane la più alta.
La flessibilità contrattuale è utilizzata specialmente dalle grandi imprese (fatta eccezione per l’apprendistato che è caratteristico del comparto artigiano). La quota di assunzioni con contratti di ingresso e forme di lavoro flessibile cresce all’aumentare delle dimensioni aziendali: i contratti di formazione-lavoro dal 13,9% nelle piccole imprese passano al 22,5% nelle grandi; i contrtti di lavoro a tempo determinato dall’11,4% delle piccole imprese al 19,1% delle grandi.
Per quanto concerne la flessibilità negli orari di lavoro, il 7,4% delle assunzioni programmate dalle imprese riguarda contratti di lavoro part-time. Si tratta di una quota in crescita rispetto alle precedenti indagini (6,7% per il biennio 1999-2000 e 6,5% per il 1998-1999). L’utilizzo di questa forma di rapporto appare di gran lunga più diffuso nei servizi, dove raggiunge la significativa quota del 12,5% con punte particolarmente accentuate nei settori del commercio al dettaglio di prodotti alimentari (21,3%), degli alberghi-ristoranti (17,0%), dei servizi operativi alle imprese (15,6%) e degli studi professionali (10,4%).



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