Assoturismo: Vince ancora il segno meno
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ItaliaOggi (Turismo) Numero 178, pag. 15 del 29/7/2003 di Massimo Galli
A luglio arrivi a -0,9% e outgoing giù dell'1,9% ´L'estate 2003 è una stagione insoddisfacente'. Gaetano Orrico, presidente di Assoturismo-Confesercenti, è pessimista dopo avere sfogliato gli ultimi dati dell'Osservatorio turistico congiunturale, curato dal Centro studi turistici di Firenze per conto di Assoturismo. Nel mese di luglio gli arrivi di turisti italiani e stranieri hanno subito un calo dello 0,93% e la diminuzione dell'outgoing è più marcata (-1,9%). ´Viene segnalato un calo generalizzato di tutti i segmenti turistici', sottolinea Orrico. ´Ciò è particolarmente preoccupante perché la diminuzione riguarda anche le destinazioni balneari, che tradizionalmente sono trainanti durante l'estate. A tutto questo occorre aggiungere che le previsioni per agosto indicano, a fronte di una sostanziale tenuta per il turismo balneare, la riduzione generalizzata per tutti gli altri segmenti'. A fare la parte del leone a luglio sono stati, ancora una volta, i tedeschi, pari al 37% dei turisti stranieri in Italia, che appaiono però in forte flessione. C'è invece una tendenza alla crescita da parte degli spagnoli (peraltro attestati a un modesto 2,25% nell'incoming), degli olandesi (10,7%), degli inglesi (14,3%), degli americani (10,5%). Un elemento incoraggiante, quest'ultimo, dopo il forte calo dell'incoming dagli Stati Uniti in seguito alla minaccia del terrorismo internazionale. L'Osservatorio di Assoturismo conferma inoltre i recenti comportamenti degli italiani, che hanno scelto i paesi esteri come meta delle loro vacanze: meno viaggi a lungo raggio e un buon successo di destinazioni dietro l'angolo come la Grecia, il Mar Rosso e le Baleari. Secondo il presidente di Assoturismo, l'Italia deve costruire un sistema turistico competitivo e di qualità per non perdere quote di mercato e di fatturato. ´Per rimanere sul mercato e svilupparsi', sottolinea Orrico, ´il turismo italiano dovrà sempre più confrontarsi con tre elementi decisivi: il rapporto qualità/prezzo, la capacità di rendere flessibile l'offerta per poter rispondere più efficacemente alla domanda, la realizzazione di valide politiche di prodotto supportate da adeguate campagne promozionali'. |