25/1/2002 ore: 10:44
Arriva il manuale per gestire i dipendenti extracomunitari
Contenuti associati
ALBERGATORI DI VENEZIA
Arriva il manuale per gestire
i dipendenti extracomunitari
VENEZIA. Cross cultural management.
Da oggi i direttori
degli alberghi veneziani hanno
una disciplina in più da approfondire
per svolgere al meglio il
loro lavoro. È la disciplina che
consente loro di entrare in sintonia
"culturale" con i dipendenti
extracomunitari ma anche di gestirli
in modo ottimale. «Qualche
mese fa - spiega Claudio
Scarpa, direttore dell’Associazione
veneziana albergatori -
abbiamo fatto un’indagine a
campione ed abbiamo constatato
che ormai oltre il 10% del
personale è extracomunitario.
Non solo: il 95% dei nostri associati
pensa di rivolgersi all’immigrazione
per le nuove assunzioni
visto che, almeno per certe
mansioni, c’è una pesante carenza
di vocazioni in patria. Così
abbiamo pensato che fosse
giunto il momento anche per
studiare un po’ più da vicino
questi nuovi rapporti ed abbiamo
preparato una guida al cross
cultural management».
In poco più di cento pagine,
pubblicate in collaborazione
con il Comune di Venezia, Giovanni
Savini, un ricercatore
dell’ateneo lagunare, ha cercato
di coniugare informazioni
fra l’antropologia culturale e la
scienza manageriale. Si parte
dalle metafore culturali che
spaziano dalle Filippine al Senegal,
poi si passa ad una analisi
dei diversi concetti di lavoro,
delle religioni, delle motivazioni
che stanno alla base
dell’immigrazione, per finire
con le istruzioni più mirate sulla
gestione di questo tipo di
lavoratori e sulla combinazione
fra necessità operative e fattori
socio-culturali. «Riteniamo
di essere fra i primi, se non
i primissimi in Italia a varare
un’operazione di questo tipo
- spiega Scarpa - e siamo
già stati contattati da altri colleghi,
soprattutto quelli delle città
d’arte che hanno le nostre
stesse esigenze». «Nessuna pretesa
- aggiunge Savini - di
esaurire un discorso che avrà
notevoli sviluppi in futuro. La
nostra intenzione è piuttosto
quella di fornire indicazioni e
stimoli per una diversa visione
della gestione aziendale, ed alberghiera
in particolare, con rispetto
reciproco in un contesto
in costante evoluzione qual è
quello delle risorse umane multietniche
e multiculturali».
Scarpa osserva inoltre che
Venezia deve difendere una
buona partenza: oltre il 72%
degli albergatori giudica buono
il rapporto con il personale
extracomunitario, ma non nasconde
la necessità di fidelizzare
questi dipendenti mettendo
nel conto il fatto che il 63% ha
una laurea o un titolo di scuola
media superiore.
C.PAS.