16/1/2006 ore: 10:54
Arcaplanet, i supermarket a quattro zampe
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Supplemento di lunedì 9 gennaio 2006 MASSIMO MINELLA Ora il nuovo salto per arrivare nei prossimi tre anni a triplicare il numero dei punti vendita in Italia. Obiettivo ambizioso che si cercherà di realizzare con l’accordo, siglato proprio a fine 2005, fra Agrifarma, la Spa con sede a Chiavari, in provincia di Genova, proprietaria del marchio Arcaplanet, e il fondo chiuso Credem Venture Capital, gestito da Credem Private Equity Sgr, controllata al 100 per cento dal Credito Emiliano. Per il fondo si tratta della prima operazione conclusa dalla sua costituzione, avvenuta nel marzo 2005. Attraverso un aumento di capitale riservato di Agrifarma, infatti, Credem Venture Capital ha acquisito il 60 per cento del capitale della società genovese. Un patrimonio in dote agli amministratori che consentirà di dotare Agrifarma delle risorse necessarie ad accelerare il piano di sviluppo già avviato «mediante l’apertura di nuovi punti vendita, alcuni dei quali, ad esempio Firenze, previsti in apertura a febbraio 2006, o l’acquisizione di realtà locali già esistenti», spiega Maurizio Esposito, amministratore delegato di Credem Private Equity. Arcaplanet prende spunto dalle grandi catene distributive statunitensi del segmento «pet» e traduce nel contempo il crescente fenomeno sociale che vede gli animali domestici diventare sempre più parte integrante del nucleo familiare italiano. Due elementi alla base di una formula che si concretizza a fine degli anni Novanta, con l’idea di creare un canale distributivo specializzato e interamente dedicato a questo specifico segmento. La società nasce nel 1997 mentre l’apertura del primo punto vendita ad Alessandria avviene un anno più tardi. In rapida successione, nei seguenti quattro anni, Arcaplanet sbarca in Liguria e Veneto con l’apertura di altri quattro punti a Genova, Chiavari, Sestri Levante e Vicenza. Il 2002 è per la società un nuovo momento di crescita e sviluppo: sono ben quattro, infatti, i nuovi punti, mentre nel 2005 la società sbarca in Toscana a Livorno Lucca e a Ravenna. La crescita, peraltro, è riscontrabile anche nei conti: dai 3 milioni di euro di fatturato del 2000, si arriva a 4,7 nel 2002, 6,1 nel 2003 e 7,3 nel 2004, mentre per l’anno appena concluso l’azienda, che conta oltre 70 dipendenti, stima di chiudere con circa 10 milioni di euro di ricavi. |