16/2/2006 ore: 12:32
Ancona. Inrca: indagine della Regione
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gioved? 16 febbraio 2006 Dopo la denuncia dei sindacati sui rischi per i lavoratori e la qualit? del servizio, l’assessorato alla sanit? verifica la regolarit? della gara Appalto delle pulizie, chiesti i documenti per controllare le procedure Di qui il contatto con l’Inrca, per chiedere di fornire tutti gli elementi utili a formulare un giudizio sulla regolarit? dell’iter. Qualche giorno - il tempo per la trasmissione del materiale e l’approfondimento degli esperti in materia - e si vedr? se le perplessit? espresse ad alta voce dalle organizzazioni sindacali hanno ragione d’essere. Erano state le organizzazioni di categoria dei lavoratori delle pulizie Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil ad esprimere preoccupazione per l’aggiudicazione dell’appalto con un ribasso del 40% sul prezzo a base d’asta che dal loro punto di vista “mina le condizioni per la garanzia dell’occupazione e della retribuzione del personale”. Avevano paventato un rischio tagli per il personale “che si traducono in minori ore di lavoro prestate per le pulizie con uno scadimento della qualit? del servizio all’utenza dell’Inrca”. I sindacati avevano anche evocato un protocollo d’intesa stipulato con la direzione dell’Azienda sanitaria regionale per l’elaborazione delle gare di appalto dei servizi di pulizia presso le strutture di competenza dell’Asur, che prevede - hanno osservato - “un’alta incidenza della qualit? tra criteri di aggiudicazione”. Da parte sua il commissario straordinario dell’Inrca Elda Melaragno ha garantito l’assoluta trasparenza e convenienza economica dell’operazione. “La qualit? ? sempre stata al centro dell’attenzione - ha sottolineato - ed ? stata i pre-requisito essenziale per concorrere all’aggiudicazione del servizio, che verr? controllato dal personale medico-amministrativo in contraddittorio con i responsabili della ditta vincitrice con controlli a campione”. Il commissario ha anche esibito una dichiarazione scritta dell’azienda, la Ma.Ca., nella quale “s’impegna a garantire i livelli occupazionali dei dipendenti in essere sull’appalto”. E ha chiesto “rispetto per la correttezza amministrativa con cui l’Inrca ha agito”. Ora la parola alla Regione, perch?, dicevano ieri dall’assessorato alla sanit?, “c’? una legge, va rispettata”. |