21/4/2005 ore: 11:41
Alleanza Billè Resca in Confcommercio
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sezione: ECONOMIA ITALIANA - pagina 21 MILANO • Grandi manovre nelle associazioni del commercio. Nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzata l'alleanza tra Confcommercio e Confimprese. Un'alleanza all'insegna del rafforzamento dei gruppi del commercio moderno, contraddistinti da sinergie tra attività industriali e commerciali. Confimprese, guidata da Mario Resca (patron di McDonald's Italia, titolare di numerosi incarichi manageriali e più volte in predicato di fare il ministro) è nata sette anni fa per iniziativa di alcuni gruppi capitanati all'epoca dallo scomparso Franco Arquati. Oggi Confimprese raggruppa una sessantina di realtà con posizioni leader: da Adidas ad Autogrill, da Coin a Coca cola a Lavazza, da Natuzzi a Mondadori, da Pastaworld Barilla a Sisa, da My Chef (Elior) a Ristop e Segafredo Zanetti per citarne alcune. Tutti gruppi, al tempo stesso industriali e distributivi, interessati allo sviluppo di formule commerciali innovative. Tra gli ultimi ingressi, in ordine di tempo, le realtà Eni che si occupano di commercio di prodotti non oil nella rete carburanti (oltre 6.500 punti vendita), e di ristorazione veloce. Confimprese associa realtà cui fanno capo oltre 20mila negozi, 120mila dipendenti, e un giro d'affari complessivo di circa 16 miliardi. Un banco di prova importante è rappresentato dal sostegno allo sviluppo del franchising sia attraverso i fondi (circa 200 milioni) messi a disposizione da Sviluppo Italia, sia dall'estensione all'affiliazione commerciale (franchising) dei benefici della legge 488. Confimprese ha siglato con il Governo un accordo per l'internazionalizzazione delle reti commerciali. Confimprese e Confcommercio hanno dunque firmato un protocollo che sancisce di fatto l'ingresso di Confimprese nella galassia Confcommercio. Le due organizzazioni coopereranno per promuovere la modernizzazione della rete distributiva, che, come Resca e Sergio Billè (presidente Confcommercio) hanno spesso sottolineato, è un fattore chiave per la competitività del Paese. Da questa intesa (è possibile che Resca entri presto nel vertice Confcommercio) deriverà una spinta al rafforzamento degli organismi di rappresentanza della distribuzione moderna. Di recente, in ambito Confcommercio, è stato sancito, dopo anni di confronto, il decollo di Federdistribuzione (presieduta da Giovanni Cobolli Gigli, a. d. di Rinascente e vicepresidente Confcommercio), mediante la confluenza nella Faid (grande distribuzione) della Federcom (consorzi tra operatori commerciali indipendenti). Federdistribuzione si sta battendo in Confcommercio per una gestione più flessibile del recente contratto di lavoro che ha determinato un aumento dei costi per le imprese e per ricoprire un ruolo più incisivo. Al tempo stesso è in rilancio l'attività di Assofranchising (presieduta da Graziano Fiorelli, l'associazione fa parte di Federdistribuzione) dopo il varo nel 2004 della legge quadro sull'affiliazione commerciale che andrà a pieno regime a maggio. È quindi partita la corsa per un maxipolo del commercio moderno, con un ponte gettato verso l'industria, e una rappresentanza forte negli organismi territoriali, le associazioni dei commercianti (Ascom), che affiancano gli enti locali nella gestione delle autorizzazioni ai nuovi investimenti. Non mancano però le schermaglie: Assofranchising ha annunciato l'ingresso di McDonald's, ma McDonald's Italia ha fatto sapere di restare in Confimprese. Infine, Confcommercio probabilmente cambierà nome e dovrebbe assumere quello di Confimpresa, un'iniziativa che sarà anche oggetto di una valutazione congiunta con Confimprese.
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