Albi: Il Cup alla ricerca del nuovo vertice
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Domani Albi al voto per il successore di Boeri
 Il Cup alla ricerca del nuovo vertice Niccolò Martinelli
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(NOSTRO SERVIZIO) ROMA - In arrivo un nuovo vertice per il Cup, il Comitato unitario delle professioni. Le elezioni per la presidenza si terranno domani, 13 giugno, quando dovrà essere indicato il successore del presidente uscente Gianni Boeri. La scelta sembra destinata a cadere su Francesco Serao, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, o su Nicola Buccico, alla guida del Consiglio nazionale forense. Ma nei giorni scorsi sono circolati anche i nomi di Armando Zingales, alla guida dei chimici, e di Sergio Polese, presidente degli ingegneri. Sarà l’assemblea che riunisce i presidenti dei consigli nazionali di ciascun Ordine professionale a decidere chi dovrà ricoprire la carica. Nella fase che precede la votazione verranno individuati ufficialmente i candidati e si procederà a un confronto sui programmi. Poi il voto, uno a testa a prescindere dalle dimensioni dei diversi Ordini, e subito il risultato. Il Cup rappresenta una realtà la cui autorevolezza è andata progressivamente crescendo e interesse primario dei suoi membri sembra essere quello di mantenere unità di intenti e di azione. «Le candidature verranno formalizzate in assemblea — spiega Boeri —, ma l’auspicio è che grazie al confronto si possa trovare la convergenza su una sola persona. Il Cup riunisce oggi quasi ogni professione, e si comprende come sia nell’interesse di tutti noi garantirne la compattezza». «Nel prossimo futuro dovremo affrontare questioni delicate — aggiunge Boeri —. Innanzitutto sarebbe opportuno elaborare una legge quadro sulle professioni, coordinandola con le normative confinanti, a cominciare dalle disposizioni sulle Università. Nostro obiettivo è poi che, tramite il Cup, le professioni vengano rappresentate a livello istituzionale e che l’azione professionale si svolga al servizio dello Stato per migliorarlo». Sulla necessità di mantenere un assetto unitario all’interno del Comitato e di consolidarne ruolo e funzioni sembrano convenire anche i due più probabili candidati alla successione di Boeri. «La cosa più importante — dice Buccico — è stabilire il ruolo che vogliamo attribuire al Comitato, decidere quello che si vuole che faccia. Una disponibilità da parte mia a candidarmi esiste, ma si vedrà tutto in assemblea. Le proposte che saranno avanzate e il confronto saranno cruciali. L’indicazione di un unico candidato alla presidenza sarebbe auspicabile». Prevalenza dei contenuti, pare quindi di capire, della volontà di affrontare e risolvere le questioni concrete nell’interesse generale del Cup e degli ordini professionali riuniti. Lo stesso Serao, nel chiarire la disponibilità, anche da parte sua, ad assumere, il ruolo di presidente del Cup, indica il consolidamento del Comitato e del suo ruolo tra gli obiettivi imprescindibili del prossimo futuro. «L’intento — spiega Serao — è quello di ottenere un formale e definitivo riconoscimento a livello istituzionale del nostro Comitato. Si potrebbe poi procedere a una divisione del Cup in sezioni, guidate da vicepresidenti responsabili per le diverse aree, in modo da tutelare pienamente i differenti interessi coinvolti. In ogni caso, bisogna mantenere una generale unità nell’ambito del nostro istituto. Ritengo anche che il Cup dovrebbe agire in prospettiva europea». Non resta, dunque, che attendere domani per vedere chi sarà eletto presidente: non dimenticando che, in primo luogo, al prescelto spetterà il ruolo di interlocutore del nuovo Governo alla ripresa del dibattito sulla riforma. Martedí 12 Giugno 2001
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