A Brescia vigili urbani armati sugli autobus Ed è polemica: "Ce l´hanno con gli immigrati"
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Dopo il White Christmas di Coccaglio (via gli immigrati irregolari entro Natale), la schedatura degli appartamenti degli stranieri a Gavardo e i guanti igienici anti immigrati sugli autobus, ecco l´ultima trovata: vigili urbani - armati - sui mezzi pubblici. Sì, ancora gli autobus. Ufficialmente dovrebbe essere una specie di sceriffato anti bulli e "scrocconi". Ma siccome le linee in questione sono tra quelle più utilizzate dai cittadini stranieri - oltre che dagli studenti - viene da pensare. L´idea è venuta all´amministrazione comunale, dalla quale dipende Brescia trasporti. Da questo mese in via sperimentale 12 agenti della polizia municipale saliranno a turno sui servizi di 15 linee (quelle reputate più insicure) per prevenire violenze, scippi, truffe. E per controllare biglietti e abbonamenti. Chi prenderà gli autobus della linee 12, 13, 1, 9, 3, 11, e tutte quelle che gravitano nella zona stazione, risponderà di eventuali irregolarità e comportamenti non urbani direttamente al vigile. Da Brescia Trasporti fanno sapere che gli uomini in divisa - che si aggiungeranno ai controllori dell´azienda - avranno una funzione deterrente, o almeno si spera, contro i "portoghesi", intesi come imbucati. Che a quanto pare - stando ai dati forniti dall´azienda municipalizzata - quest´anno sono aumentati dell´1% (dal 4,51% del 2009 al 5,54% del 2010). Le quasi 11mila multe appioppate negli ultimi dodici mesi ai bresciani d´origine e d´adozione che fanno i furbi sul biglietto, devono essere state considerate dagli amministratori (Pdl-Lega) un risultato ampiamente migliorabile. E così, dentro anche i vigili.
Forzatura, prova muscolare o buona amministrazione? Chissà. Di certo il provvedimento, come quelli che lo hanno preceduto, in particolare i guanti igienici usa e getta a disposizione dei passeggeri, sta già facendo discutere. «Teniamo a sottolineare che il controllo dei titoli di viaggio viene efficacemente svolto dal personale di Brescia trasporti - dicono Damiano Galletti e Stefano Malorgio della Cgil - e che non ci risulta che sugli autobus cittadini ci sia un clima di violenza tale da giustificare l´intervento della polizia municipale». Mettere vigili urbani armati sui mezzi pubblici «senza una seria necessità» - aggiungono - «non contribuisce a aumentare il grado di sicurezza ma anzi aumenta la percezione di un pericolo che in realtà non esiste». Alla Camera del lavoro bollano l´iniziativa come «una scelta populista e dispendiosa». E invitano a riflettere sul rischio di un ennesimo provvedimento che, in realtà, punta a prendere di mira i cittadini stranieri. Con molta fantasia e un audacia che ormai sa quasi di marchio territoriale.