"VeriConti" «Fazio ha diritto all’auto blu», parola di pm
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marted? 12 settembre 2006
Pagina 19 - Economia e Finanza
PRIVILEGI CONTESTATI - LA PROCURA DI ROMA SI ? PRONUNCIATA SUI BENEFIT DELL’EX GOVERNATORE DI BANKITALIA
?Fazio ha diritto all’auto blu?, parola di pm
ROMA Per molti in Banca d’Italia quella di Antonio Fazio resta una ?presenza ingombrante? ma non ? illegittima. ? molto probabile che l’ex governatore continui a godere dei privilegi concessigli dal Consiglio superiore della Banca, ovvero un lussuoso ufficio, segretaria, autista, spese giudiziarie pagate. Si ? saputo ieri che la Procura di Roma ha chiesto di archiviare l’inchiesta aperta su sollecitazione dei maggiori sindacati del personale: non ? stata riscontrata alcuna irregolarit?.
Tocca ora al Gup (giudice dell’udienza preliminare) decidere formalmente l’archiviazione. Ingombrante quella presenza, in vista dei processi che si faranno ai ?furbetti del quartierino? ? anche per l’attuale governatore Mario Draghi, che in gran segreto ha cercato di convincere il Consiglio superiore a ridimensionarla, senza riuscirci. Secondo le voci interne, nella riunione di giugno del Consiglio nove dei 13 membri, tutti nominati durante l’era Fazio, si sono opposti a ogni cambiamento. E forse non ? un caso che la Banca centrale europea, nelle sue osservazioni alla riforma dello Statuto della Banca d’Italia, chieda di rendere pi? trasparente la procedura di nomina del Consiglio. La delibera contestata, quando fu presa nel dicembre scorso rappresentava gi? un compromesso rispetto alla richiesta di Fazio di essere nominato, dopo le dimissioni, governatore onorario. Gli furono concessi privilegi simili a quelli di un governatore onorario senza il titolo. Le proteste dei sindacati si fondavano proprio sul fatto che i regolamenti prevedono s? il governatore onorario, ma nessun privilegio specifico per gli ex governatori in generale.
Alla Procura sembra si sia concluso che il Consiglio superiore aveva tutti i poteri per decidere quel trattamento. Fazio continua ad avere a disposizione un ufficio di duecento metri quadri ornato di marmi e stucchi nell’ottocentesca palazzina di Villa Huffer, in via Nazionale quasi di fronte alla sede della Banca d’Italia; ha a disposizione la sua segretaria di sempre; pu? consultare gli archivi. Ed ? la Banca d’Italia a pagare la parcella del suo difensore Franco Coppi, uno dei pi? noti avvocati del Paese, ?quando invece nei processi la Banca ? parte lesa? commenta il segretario della Falbi-Confsal Luigi Leone, il pi? numeroso dei sindacati interni. Erano state appunto la Falbi e l’altro sindacato autonomo Fabi a segnalare alla magistratura i loro sospetti che la delibera fosse illegittima.
Dal Consiglio superiore Draghi ha invece avuto via libera per rinnovare la dirigenza della Banca d’Italia in forte discontinuit? con l’era Fazio. Dal 2 ottobre entrer? in carica il nuovo direttore generale Fabrizio Saccomanni, che ha gi? cominciato a selezionare il suo staff; pi? in l?, quando sar? ultimata la procedura di approvazione del nuovo statuto, si proceder? alla nomina di un terzo vicedirettore generale, che secondo le ultime voci potrebbe essere un esterno. Per ora tutte le scelte di Draghi hanno riscosso consensi unanimi o quasi. Ma la ?luna di miele? che ancora dura potr? finire quando, a cominciare dal mese prossimo, si comincer? a discutere della necessaria riorganizzazione della Banca, che potrebbe per esempio comportare la chiusura di filiali provinciali.
[s.l. ]
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