24/5/2006 ore: 9:56

"Unipol" Scalata a Bnl: il caso scuote i sindacati

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    mercoled? 24 maggio 2006

    Pagina 11 - Primo Piano


    L’OPERAZIONE
      Scalata Unipol a Bnl, il caso scuote i sindacati


      Enrico Marro
        ROMA - Per misurare l’effettivo sostegno al progetto dell’ex presidente dell’Unipol, Giovanni Consorte, di prendersi la Bnl non c’? che un modo, suggerisce Rocco Carannante, tesoriere della Uil e rappresentante dello stesso sindacato nel consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa: ?Vedere se uno ha partecipato o no all’aumento di capitale varato dallo stesso Consorte per sostenere l’Opa?, l’offerta pubblica di acquisto sulla banca romana. Ebbene, la Uil partecip?, sborsando pi? di 500 mila euro. La Cisl, pur approvando lo scopo dell’operazione, non partecip? all’aumento di capitale, spiega Graziano Trer? componente del Cda per quel sindacato. Una scelta che si giustifica anche con qualche perplessit? manifestata dall’ex segretario Savino Pezzotta mentre l’attuale, Raffaele Bonanni, ? in linea di principio favorevole a un ruolo delle cooperative nelle operazioni finanziarie, purch? non speculative.

        E la Cgil? Consorte dice che il suo leader, Guglielmo Epifani, in privato gli sarebbe sembrato favorevole all’Opa. Epifani smentisce e ricorda che la posizione del suo sindacato ? stata fin dall’inizio contraria. Di certo la Cgil, uscita anni prima dal Cda (per decisione dell’ex segretario Sergio Cofferati), non poteva esprimersi con un voto, come invece fecero Carannante e Trer? che misero a verbale il proprio s?. La Cgil, per?, pur essendo uscita dagli organismi, aveva conservato la sua vecchia partecipazione, pari, dice l’amministratore della confederazione, Lodovico Sgritta, a ?716 mila azioni, lo zero virgola zero zero qualcosa, una partecipazione simbolica detenuta dalla Simi srl societ? interamente partecipata dalla Cgil?.
          Ebbene, continua Sgritta, ?in seguito alla posizione contraria all’Opa, con Epifani, fu deciso non solo, ovviamente, di non partecipare all’aumento di capitale, ma anche di avviare la vendita di questo pacchetto di azioni. Lo stiamo facendo gradualmente. Finora abbiamo venduto 216 mila azioni, entro la fine dell’anno le avremo cedute tutte?. Si consumer? cos? il divorzio finanziario tra la Cgil e l’Unipol proprio mentre su un altro piano, quello politico, si scambiano i primi segnali di riavvicinamento, come testimonia la partecipazione, la scorsa settimana, del successore di Epifani alla festa della Cgil di Bologna.


            GIANOLA (VICEDIRETTORE DELL’UNITA’)
            ?Epifani mi disse che era contrario all’Opa?

            ROMA - ?Feci la prima intervista a Guglielmo Epifani sul caso Unipol (su l’Unit? il 22 luglio scorso, ndr ) e lui dichiar? immediatamente la sua contrariet? all’Opa su Bnl? ricorda Rinaldo Gianola, vicedirettore del quotidiano . Ma allora perch? Consorte insiste nel dire che il segretario della Cgil era favorevole all’Opa? ?Non so se i due in privato si siano detti cose diverse da quelle che hanno espresso pubblicamente. Ricordo per? che Epifani fin dall’inizio mi disse in maniera esplicita e netta che per lui quella era un’operazione sbagliata sia sotto il profilo finanziario sia sotto il profilo industriale?.

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