4/7/2005 ore: 12:41
"Tfr" Per i sindacati sarà un «negoziato difficile
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Per i sindacati sarà un «negoziato difficile Insomma, il Consiglio dei ministri ha solo dato il fischio di inizio a una trattativa che proseguirà fino a settembre quando è previsto il via libera definitivo della previdenza complementare e della riforma del Tfr. « Una valutazione compiuta la daremo solo quando conosceremo il testo. Certo — commenta Adriano Musi, numero due della Uil— l'avvio di questo confronto si preannuncia davvero complesso » . Qual è il problema? « La previdenza è un tema troppo importante e delicato per fare le cose in fretta. Eppure, in questo caso, è sorprendente la rapidità del Governo nell'approvazione di un provvedimento così articolato » , spiega Musi che teme « un uovo di Pasqua con sorpresa » . Durissima è la Cgil che già nei giorni scorsi aveva puntato il dito contro la scarsa tutela verso i lavoratori. « Con questo decreto — ha spiegato il responsabile economico della Cgil, Beniamino Lapadula — il Governo Berlusconi dà un ulteriore colpo al risparmio degli italiani. Dopo i fatti di Parmalat, Cirio e bond argentini, il Governo non ha provveduto ad approvare una legge sul risparmio all'altezza della situazione e adesso vara un provvedimento sui fondi pensione in cui si manifesta in pieno il conflitto di interessi del presidente del Consiglio che scoraggerà i lavoratori italiani dal trasferire il proprio Tfr ai fondi pensione » . Il sindacato di Guglielmo Epifani non solo boccia il conflitto di interessi del premier sulla scelta tra assicurazioni e fondi, ma anche alcuni meccanismi del decreto. «Vengono limitati i diritti dei lavoratori e, nel metodo, c'è la scorrettezza dell'Esecutivo, che non ha mai inviato il testo alle parti sociali» . Non meno pessimista è la Cisl che prevede un «confronto difficile e in salita» . I sindacalisti parlano al buio, sulla base delle cose lette ma non avendo sotto gli occhi il testo. « In base alle informazioni che ho— puntualizza Pierpaolo Baretta, segretario confederale Cisl — ritengo che debbano essere fatte modifiche importanti. Il nostro punto di riferimento è il testo dell'avviso comune tra le parti sociali. Trovo anche che il Governo abbia lasciato tempi assai stretti per un negoziato serio e approfondito come merita il tema della previdenza complementare » . |