18/9/2006 ore: 10:58
"Telecom" Epifani: «Un colpo di teatro che lascia irrisolti i problemi»
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Pagina 3 - Economia/Oggi Epifani: ?Un colpo di teatro che lascia irrisolti tutti i problemi dell’azienda? L’ispiratore dell’annunciato scorporo di Tim ha fatto un passo indietro, ma ? troppo poco e troppo presto per allentare i timori del sindacato sul futuro dell’azienda di telecomunicazioni e ?sulle decine di migliaia di posti di lavoro, non solo diretti ma anche indotti? che ad essa sono legati.La preoccupazione del segretario generale della Cgil - ieri alla Festa dell’Unit? di Milano, a dibattito col ministro Bersani - riguarda anche l'immagine del gruppo all'estero: ?Penso alla credibilit? internazionale di una grande azienda al centro del sistema economico del nostro Paese: comunque la si veda ? una pagina molto nera?. Tanto pi? che l'uscita di scena di Tronchetti ?? ancora tutta da dimostrare. Per ora ha solo distinto le funzioni di azionista da quelle di gestore. ? presto per dire che questo cambia qualcosa?. Guglielmo Epifani non entra invece nel merito dello scontro consumatosi tra i vertici Telecom e il governo Prodi: ?L’opinione pubblica e il sindacato vogliono che sia fatta chiarezza sulla vicenda, ma in questo modo - puntualizza il segretario generale della Cgil - si ? spostata l’attenzione dai problemi del gruppo Telecom alle cose vere o presunte accadute intorno a Palazzo Chigi. Come sindacato siamo interessati soprattutto al futuro della pi? grande azienda italiana di telecomunicazioni e alle migliaia di posti di lavoro che essa comporta?. Un futuro che ora sembra compromesso ?dall’abbassamento della politica degli investimenti e dall’innalzamento progressivo dei debiti del gruppo?. Il leader sindacale non esita a definire la situazione attuale ?un punto di non ritorno? e a criticare il management aziendale per ?le strategie degli anni scorsi che, evidentemente, non hanno dato i risultati sperati. Altrimenti non si spiegherebbe l’improvvisa inversione rispetto a pochi mesi fa, quando la parola d’ordine era integrazione?. Resta comunque intatta la sorpresa per l’annuncio dell’operazione: ?Per noi ? stata una novit? inattesa, solo a fine luglio l’azienda ci aveva assicurato che nulla sarebbe cambiato?. Cos? come permane l’amarezza per il declino del gruppo: ?Tim ? stato fin dall’inizio un grande successo, tanto che anni fa avrebbe potuto comprare Vodafone diventando cos? leader mondiale. Allora sbagli? l’Iri a non lanciare l’opa, ma oggi si rischia di frammentare e di vendere?. E se i contorni dell’operazione di scorporo restano avvolti nell’incertezza, l’opposizione delle organizzazioni dei lavoratori ? un punto fermo su cui contare. ?Per quel che sta a noi - il segretario generale della Cgil - non consentiremo in alcun modo di procedere allo smembramento e alla vendita di un’azienda che costituisce un patrimonio per tutto il Paese. A fine mese ci sar? uno sciopero di tutti i dipendenti Telecom?. l. v. |