5/1/2006 ore: 11:23
"SinistraLiquida 2" Il partito-Grillo tocca quota ottomila iscritti
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Pagina 5 -Primo Piano SPOPOLA IL BLOG DEL COMICO ED È SCATTATO UN TOTOCANDIDATO. PAOLO CENTO: «SI PRESENTI ASSIEME A PECORARO SCANIO» «Non posso candidarmi perché vincerei io. E io sono per la dittatura», disse ad agosto Beppe Grillo a proposito delle primarie del centrosinistra. Nel frattempo non sembra aver cambiato idea, ma non l’ha cambiata nemmeno chi crede in un mondo migliore, se il mondo si inchina a Grillo. Sono almeno centomila al giorno: si collegano al blog del comico (beppegrillo.it) e immaginano il pianeta ripulito dalle mafie, salvato dalle speculazioni finanziarie, con multinazionali del farmaco dedite alla filantropia e amministratori locali col pollice verde. Mediamente, ogni riflessione o proposta di Grillo viene commentata un migliaio di volte. La potenza di questo nuovo tribuno si calcola col moltiplicarsi degli «Amici di Beppe Grillo», i neocarbonari dell’antiglobalizzazione. Grillo li ha lanciati a giugno e oggi i gruppi sono centoventicinque - con oltre 8 mila iscritti - e non soltanto in Italia, ma anche in Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, persino in Messico. Gli «amici» si riuniscono «come la Carboneria», ha detto Grillo, «magari opponendosi alla costruzione di un inceneritore o all’abbattimento di un bosco». Il suo trascinante entusiasmo ha portato Curzio Maltese a ipotizzare, sul «Venerdì di Repubblica», che se l’attore genovese prendesse il posto di Alfonso Pecoraro Scanio, i Verdi salirebbero al 10 per cento come in Germania. Paolo Cento, deputato ambientalista, non ne è altrattanto persuaso, ma sarebbe ben contento se Grillo decidesse di candidarsi: «Non per forza in contrapposizione ad Alfonso, con il quale ha un buon rapporto, ma affiancandolo. Grillo sarebbe un elemento di novità e ricambio, di rottura di schemi consolidati e in crisi, come vediamo in questi giorni». Intanto Grillo si limita a fare lobbying appoggiando Dario Fo alle primarie di Milano, oppure acquistando una pagina dell’Herald Tribune (57 mila euro raccolti tramite il blog in pochi giorni) per denunciare i 23 parlamentari italiani condannati in via definitiva. Ed è lobbying a copertura universale: contro Antonio Fazio, per il ritiro delle truppe dall’Iraq, in favore dei colibrì di un parco triestino. Una vena ecologista che affascina uno come Fulco Pratesi, il presidente del Wwf, piuttosto deluso dalle politiche dei partiti tradizionalmente più vicini al suo movimento: «Diciamo che sì, si sono abbastanza allontanati dalle ragioni iniziali. Invece quasi tutto quello che Grillo sostiene e fa è molto in sintonia con le nostre iniziative. Personalmente gli sconsiglierei di candidarsi, perché temo che il Parlamento possa fargli più male di quanto bene lui possa fare al Parlamento. Ma se si lancia, il mio voto ce l’ha». |