19/12/2006 ore: 11:28
"Sindacale" Mirafiori scrive a Epifani: torna qui
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Pagina 13 - Economia & Lavoro CARO EPIFANI, ?vorremmo chiederti di partecipare a un incontro per discutere con noi delle condizioni di lavoro nella nostra fabbrica, che sappiamo simili a moltissime fabbriche metalmeccaniche e dell’industria?. Dopo le contestazioni all’assemblea sulla Finanziaria, lo scorso 7 dicembre, in un clima di assoluto disgelo, i delegati Fiom di Mirafiori scrivono al leader della Cgil Guglielmo Epifani e gli chiedono di tornare alla Fiat. La lettera - decisa nella riunione del direttivo sindacale - ? firmata gi? da 54 delegati, ma altre adesioni sono attese per i prossimi giorni (in tutto i rappresentanti sindacali Fiom a Mirafiori sono 170). L’assemblea, scrivono, ha riportato al centro il tema delle condizioni di lavoro e di vita degli operai: ?Tu hai sentito - si legge nella lettera - quanto venga considerato faticoso il permanere negli anni alle catene di montaggio, dove la maggioranza delle operazioni si svolgono sotto il minuto, e hai colto che le nostre lavoratrici ed i nostri lavoratori non sono in grado di vedersi allungata l’et? pensionabile?. I delegati chiedono ?di non perdere il governo e il controllo degli orari di lavoro?, che questi continuino ad essere ?contrattati in fabbrica, decisi con i lavoratori. Non vogliamo essere disarmati?. ?In questi anni difficili di dimezzamento della fabbrica, di licenziamenti-mobilit?, di centinaia di migliaia di ore di cassa integrazione - continuano i delegati - crediamo di aver garantito, comunque, e spesso solo con i nostri mezzi, la presenza e la forza della Cgil come primo sindacato nell’intero stabilimento di Mirafiori con il 30,3%, contenendo il calo delle ultime elezioni?. Una lettera cui Epifani ? deciso a dare seguito. Nel frattempo, ? stato firmato l’accordo tra Fiat e sindacati sulle prossime dinamiche occupazionali e industriali, raggiunto dopo l’incontro di venerd? scorso, durante il quale l’azienda ha aggiornato il piano industriale 2007-2010, come previsto dall’integrativo di gruppo. Tra i punti salienti c’? soprattutto l’ apertura di un tavolo negoziale per Termini Imerese che coinvolga anche le istituzioni locali e nazionali. E poi: il confronto a livello di stabilimento su organizzazione del lavoro, turni e orario; la richiesta della mobilit? lunga per 2mila lavoratori per evitare esuberi strutturali e il superamento della cig ad eccezione di Arese. I sindacati ribadiscono, coralmente, che ?l’intesa ? volta a gestire le dinamiche occupazionali e industriali del prossimo futuro?. Si impegnano ?a fronte dei rilevanti investimenti aziendali volti ad assicurare la continuit? produttiva e lo sviluppo di volumi, occupazione e condizioni di lavoro?, a favorire il confronto per interventi su organizzazione del lavoro, turni e orario, ?necessari per incrementare l’occupazione e per la saturazione della capacit? produttiva degli impianti?. Per quanto riguarda Termini Imerese, la premessa ? ?creare le condizioni per la continuit? produttiva attraverso le assegnazioni di prodotto successive al 2008? e cio? terminer? la produzione della Lancia Ypsilon. |