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marted? 12 dicembre 2006
Pagina 8 -Primo Piano
POLITICHE TRA BROGLI E IMBROGLI
Schede scomparse A San Francisco 1190 plichi mai giunti ai destinatari In Belgio centinaia di buste gettate via
Quel pasticciaccio strano del voto italiano all’estero
Segnalazioni di irregolarit? piovono da tutto il mondo
Inchiesta MATTIA FELTRI
ROMA Tra schede votate, schede nulle, schede annullate, schede preannullate e voti nulli quei poveracci non ci hanno capito pi? niente e, alla fine, hanno buttato i numeri cos?, come sono venuti?. I numeri cos?, come sono venuti, sono quelli per l’elezione dei sei senatori e dei dodici deputati votati dagli italiani all’estero. La parole sono state pronunciate da Claudio Fancelli - presidente di corte d’Appello e dell’Ufficio centrale della circoscrizione Estero - davanti alla Giunta delle elezioni di Palazzo Madama. Poi Fancelli ha spiegato che secondo lui il risultato ? valido, sebbene le modalit? di voto siano allucinanti.
?Va considerato che esistono realt? in cui all’ufficio postale (per spedire le schede in Italia, ndr) ci si reca a dorso di mulo o di cammello. Vi sono quindi situazioni in cui il materiale elettorale ? in mano a persone difficilmente controllabili?, ha detto Fancelli in audizione. L’ex ministro degli Italiani all’esteri, Mirko Tremaglia, ? di nuovo scatenato: ?Se ci sono stati errori gravi e brogli elettorali, allora dovremo arrivare a nuove elezioni all’estero?. Nel suo studio legale di Bergamo, Tremaglia sta riprendendo in mano la questione. ?In realt? non l’ho mai abbandonata?, dice. Cita gli articoli secondo cui ? costituzionale ripetere le elezioni soltanto per la circoscrizione estera. Elenca tutte le anomalie. Cose complicatissime sui plichi, i certificati elettorali e le schede. Ne cita altre pi? alla portata di umana comprensione: ?Numerosi verbali sono stati corretti nella fase di inserimento dei dati e di revisione. Centinaia di migliaia di elettori non hanno ricevuto le schede, pur avendone diritto?.
Se non brogli, un clamoroso pasticcio. Arrivano segnalazioni da tutto il pianeta. C’? una lettera, inoltrata al ministero dal console generale d’Italia a San Francisco, Roberto Falaschi, secondo cui ?il 13 aprile 2006 sono stati consegnati a questo Consolato generale 1190 plichi elettorali non spediti ai destinatari?. Significa che 1190 elettori non hanno mai ricevuto la scheda. La ditta Boardman, che doveva occuparsi della questione, per un errore materiale non ha mai spedito i plichi. E siamo a San Francisco. Poi ci sono i muli e i cammelli.
Ma in un’altra area del mondo non proprio depressa, Basilea, c’? un candidato che da mesi racconta inascoltato una strana storia. Si chiama Emiddio Bulla, ? il direttore del settimanale ?L’Eco? ed era candidato dell’Udc. Ha presentato un esposto denuncia ai carabinieri di Como e uno alla Cassazione. Aspetta risposta. Ieri, da Basilea, ha spiegato: ?In tutta la Svizzera lavoravano per me una trentina di comitati elettorali, per un centinaio di persone. Sono andate casa per casa e la gente votava per me davanti ai loro occhi. Siamo arrivati a contare trentamila voti, e non ci sono pi?.
E’ una vicenda incredibile. Siccome all’estero non ci sono i seggi, ma si vota a casa, pu? essere, come ? successo a Bulla, che gli elettori votino davanti ad altri, magari davanti a estranei. La segretezza del voto - come ha sottolineato anche Fancelli - non esiste.
Bulla si autodenuncia, ma precisa: ?Io sono direttore del settimanale, mi sono occupato di associazionismo. Sono siciliano e da queste parti i siciliani sono molti. Se io vado a trovarli e loro, per affetto, mi votano e lo fanno davanti a me, commetto un reato??. Forse s?. ?Lo racconto tranquillamente perch? da noi ? normale, lo fanno tutti?. Tutti? ?Davanti ai patronati c’erano le file. Le abbiamo viste. Gente che andava al sindacato per farsi spiegare come doveva votare, e magari anche per chi?. Nell’audizione di Fancelli, ? stata citata anche un’intervista di Bruno Vespa all’ex ministro dell’Interno, Beppe Pisanu. Il ministro diceva: ?Pu? poi accadere che qualcuno, nel patronato sindacale, che conosce molta gente faccia il giro degli elettori e dica: ti dispiace se voto al posto tuo per un mio amico??.
Emiddio Bulla conferma: ne ha sentito parlare. Ma insomma, a lui premono i suoi voti: ?Soltanto qui a Basilea, io sapevo per certo di avere mille e duecento voti. Li avevamo contati, capite? Allo spoglio sono risultati 360 voti di preferenza al partito, quindi nemmeno tutti miei. Ma che cosa ? successo??.
Torna in mente la questione che contrappose Mirella Giai dei Ds e Edoardo Pollastri della Margherita in Sud America. Prima venne proclamata vincente la Giai, poi Pollastri. La Giai lo seppe durante i festeggiamenti serali e, ripresa da un telecamera, perse la testa.
Minacci? di fare un casino e il viceresponsabile dei Ds per gli italiani nel mondo, Norberto Lombardi, la preg? di desistere: ?Questa cosa... meno si agita e meglio ?... perch? senn? ci salta tutto il baldacchino. Se si rivota... naturalmente perdiamo le elezioni, perch? in America Latina e in Nord America il senatore se lo pigliano loro?. Poi la Giai minimizz?. Disse che era molto delusa, e che le frasi di Lombardi erano spiegabili: una lite di quel genere avrebbe compromesso una nuova campagna elettorale.
Meno nota, sebbene ne abbia parlato ?Striscia la notizia? e pi? diffusamente il settimanale ?Tempi?, ? la vicenda di Charleroi, in Belgio, dove Sebastiano Scandereberg, militante di An, film? centinaia di buste coi bollettini di voto gettate per terra in uno stanzone. ?Le schede non hanno mai raggiunto i loro destinatari?, disse il tg della prima rete nazionale belga.
Notizie simili, ma meno documentate, non mancano. Sempre dalla Svizzera spiegano che i plichi con le schede elettorali erano acquistabili a cinque franchi, se si trovava il postino compiacente. Tutta roba da dimostrare e che, soprattutto, mette chiunque nella posizione di potenziale imbroglione.
Per ora restano le parole di Fancelli: ?Il voto degli italiani all’estero ? attendibile?. Nonostante i numeri buttati cos?, i muli e i cammelli. E’ il sistema elettorale che non funziona, come dice Gianfranco Burchiellaro (Ds), vicepresidente della Giunta per le elezioni di Montecitorio: ?Ed ? la legge voluta dal centrodestra. Che sarebbero successi disastri era prevedibile e annunciato?
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