23/11/2006 ore: 10:21
"Pharma" La concorrenza fa bene ai farmaci
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Pagina 12 - Interni La concorrenza fa bene ai farmaci: prezzi gi? del 23% Nelle farmacie ?sconti? solo dell’8% I CORNER SALUTE Quelli aperti nei supermercati oggi sono circa 40: da ultimo E. Leclerc Conad ha aperto a Bologna, Auchan ha in previsione altre due aperture a Pescara e Napoli, mentre Coop, che oggi ha ben 36 corner in altrettanti supermercati, punta a raddoppiare nel 2007. Una realt? in rapida crescita sono anche le parafarmacie gestite da singoli farmacisti: sono 320 quelle che oggi vendono anche Otc e Sop, cio? i farmaci di fascia C senza obbligo di ricetta. Il test Insomma i concorrenti delle farmacie tradizionali stanno pian piano diventando una realt? sempre pi? competitiva. Per verificare come i vari attori si stanno muovendo, si sono confrontate le percentuali di sconto applicate dalla Gdo a otto medicinali da banco molto diffusi, con quelle praticate da oltre cento farmacie presenti in nove citt? distribuite tra Nord, Centro e Sud. Inoltre abbiamo anche chiesto a un campione di parafarmacie distribuite su tutto il territorio nazionale di indicarci gli sconti per la stessa lista di farmaci. Nel test ci siamo avvalsi della collaborazione dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, della Federconsumatori di Modena e dell'agenzia Help consumatori del Movimento difesa del cittadino. I giudizi ?Considerando che siamo a soli 4 mesi dalla riforma Bersani - commenta Giustino Trincia, vicesegretario generale di Cittadinanzattiva - mi sembra un successo, i consumatori stanno guadagnando?. ?Si ? avviata la competizione - aggiunge Mauro Zanini, vicepresidente nazionale della Federconsumatori - specie dove la Gdo ? pi? forte. Ora speriamo che venga recepita la segnalazione dell'Antitrust: prescrivere il principio attivo sulla ricetta per far decollare i farmaci equivalenti, pi? economici e con gli stessi effetti?. Pi? cauta invece Rossella Miracapillo del Movimento consumatori: ?Lo sconto medio non va oltre il 20% come gi? previsto dal decreto Storace. Sarebbe interessante sapere su quanti prodotti viene applicato lo sconto nella Gdo. Un numero ristretto invaliderebbe qualsiasi apertura di mercato?. Rimane il fatto, aggiunge, che ?i farmacisti continuano a non volere comprendere l'importanza di applicare gli sconti?. Pi? drastico Giorgio Siri, presidente di Federfarma: ?In realt? mediamente le farmacie fanno sconti che talvolta superano anche il 20% e nella Gdo, a fronte di grandi promesse, rileviamo sconti pi? contenuti e su un numero esiguo di medicinali?. La Finanziaria Non tutta la riforma, per?, viaggia senza intoppi. Pi? di un problema viene dai passaggi intermedi della filiera del farmaco. I nuovi concorrenti delle farmacie tradizionali, infatti, denunciano un boicottaggio neppure tanto velato da parte dei fornitori. Paolo Spolaore dell’Associazione nazionale parafarmacie italiane, spiega: ?La riforma Bersani ? stata un grande atto di coraggio. Ora chiediamo che anche a noi vengano riconosciuti dai fornitori gli stessi sconti di cui beneficiano le farmacie?. Intanto la manovra che approda in Senato introduce novit? per i farmaci Sop e Otc: congela nel 2007 i prezzi per tutti i farmaci senza obbligo di ricetta, prevede sconti almeno del 25% che i fornitori devono riconoscere a tutti i dettaglianti, parafarmacie comprese, e, infine, obbliga a esporre al pubblico i listini con i relativi prezzi di vendita. |