15/1/2007 ore: 11:42
"Pensioni" Treu: il ministro ha ragione da vendere
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Pagina 5- Primo Piano SENATORE DEI DL Intervento decisivo nel lungo periodo Ancora più dell'aumento dell'età pensionabile? «Credo che nel breve periodo il cosiddetto scalone Maroni possa facilmente essere trasformato in scalini più piccoli. Non mi sembra un grande problema. Ma nel lungo periodo sarà determinante l'intervento sui coefficienti». A che prezzo? «Il sistema contributivo, che calcola la pensione sulla base di quanto è stato effettivamente versato, consente di andare via dal lavoro un po' prima, ma prendendo anche un po' meno. E' inevitabile». Inevitabile? «La revisione dei coefficienti è legata all'aumento delle aspettative di vita». «Già. Per questo la riforma che porta il nome di Lamberto Dini ha previsto il ricalcolo periodico dei coefficienti. Ed è la parte più strutturale dell'intervento che venne fatto nel 1995. Quella riforma ha offerto una buona prospettiva sulla spesa pensionistica futura proprio grazie al fatto che il sistema si autoequilibra nel tempo». Sempre che le pensioni non scendano sotto il livello di guardia. «Il problema vero, infatti, riguarda le pensioni più basse. Un taglio di qualche punto percentuale per i pensionati che hanno trattamenti elevati o medio- elevati può forse essere sopportabile. Ma che cosa accadrà se in futuro le pensioni più basse dovessero scendere al livello delle minime? Credo che bisognerà trovare qualche forma di sostegno». S.Riz. |