22/12/2005 ore: 12:01

"Orari e Salari" Gallino: Un futuro ricco di debiti

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    N.49/50 anno LI - 22 dicembre 2005


    Attualità - pagina 69

    ORARI, CONSUMI, SALARI / COSA STA CAMBIANDO



    Un futuro ricco di debiti
    colloquio con il sociologo Luciano Gallino



    Cellulare, casa di proprietà, piccoli e grandi viaggi, vestiti alla moda. Un lusso? Forse, ma gli italiani non è così che lo percepiscono. Il telefonino o anche l'appartamento di proprietà fanno parte di uno stile di vita ormai radicato e irrinunciabile; e visto il costante calo del potere d'acquisto alla famiglia non resta altro che indebitarsi. E sentirsi irrimediabilmente più povera di prima. Luciano Gallino, ordinario di sociologia all'Università di Torino, mette in guardia dai forti rischi sociali che ne possono derivare.

    Professor Gallino, hanno detto: non stiamo poi così male visto che abbiamo due cellulari a testa. È d'accordo?
      "Questi nuovi consumi vengono sentiti come necessari, così com'è avvenuto per altri beni. All'inizio la loro diffusione sembra limitata a classi medie o medio-alte, come avvenne per il televisore o per la radio 50 anni fa, poi diventa status e quando supera una certa soglia di capillarità diventa un bisogno primario ed è così che vanno considerati i telefonini".

      Questi nuovi bisogni incidono molto sul bilancio delle famiglie rispetto, per esempio, a dieci anni fa?
        "Certamente. Basti pensare che, dati Eurostat, dal 1995

        a oggi le retribuzioni da lavoro dipendente, che sono il 70 per cento delle retribuzioni complessive, al netto dell'inflazione, sono cresciute in media del 3 per cento. Uno stipendio di 1.000 euro è diventato dieci anni dopo, in termini reali, 1.030 euro. Una simile stagnazione dei salari non si è vista in nessun altro paese d'Europa.
        E questo a fronte di nuovi bisogni, che le reti statistiche dell'Istat non captano".

        E dunque le famiglie si indebitano...
          "L'indebitamento è in parte una necessità e in parte fonte di una politica molto precisa voluta dalle società di credito al consumo e dalle stesse imprese che in molti casi fanno più fatturato con i servizi finanziari che con la vendita dei loro prodotti. Attenzione, però. Prendiamo ad esempio il mondo anglosassone, dove questo settore è molto più sviluppato che da noi: uno dei principali punti interrogativi sul futuro dell'economia statunitense è proprio il livello d'indebitamento delle famiglie che ha raggiunto picchi colossali"

          Torniamo in Italia. Quali le conseguenze di questo impoverimento generale?
            "La casa, per esempio. Laddove è ancora possibile si continua a comprarla, ma in periferia. C'è poi una diffusa sensazione che i figli non avranno più la posizione sociale e le possibilità che i genitori hanno avuto. Senza contare il lavoro, che viene percepito, e in parte lo è davvero, come uno dei più precari d'Europa. Tutto questo è molto frustrante per milioni di persone che iniziano a vedere poche vie d'uscita".

            A. M.

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