15/2/2007 ore: 11:12
"NuoveBR" Fini: grave errore criminalizzare la Cgil
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Pagina 11 - Interni ROMA - «Sarebbe un errore madornale criminalizzare un grande sindacato come la Cgil. Al tempo stesso, come ha detto Epifani, bisogna vigilare perchè questi fenomeni non si moltiplichino». Dal coro di voci che dal centrodestra si sono scagliate contro il maggiore sindacato, si stacca il leader di An Fini che non solo dà atto ad Amato di aver evitato attentati, ma nega anche la tesi secondo cui i brigatisti verrebbero dal mondo sindacale. «Si tratta di pochi ma certamente pericolosi personaggi che gravitano a cavallo di quel mondo che si è soliti definire dell´antagonismo spinto - ha detto infatti Fini - con frequentazioni di alcuni centri sociali che si sono già distinti per alcuni episodi di violenza», e il fatto «che siano infiltrati nel sindacato credo stia a significare la scelta di questi personaggi di mimetizzare la loro posizioni». Nel suo intervento alla Camera il ministro dell´Interno Amato ha parlato anche della "guerriglia" di Catania. Ed è partendo da lì che Berlusconi, la scorsa notte durante la festa del Milan, ha imputato alla sinistra una ideologia anti-polizia: «Quelle cose potevano accadere anche in un corteo. Ci sono alcune ideologie, principalmente di sinistra e solo in parte anche di destra, secondo cui le forze dell´ordine sono nemiche del popolo perchè i tutori dell´ordine sono proletari a sostegno del potere borghese. Per questo motivo si scagliano contro la polizia». Berlusconi è stato anche la causa scatenante di un durissimo botta-risposta tra Diliberto e alcuni forzisti. Il leader del Pdci ha detto in un´assemblea: «Bisogna far vedere in tutti i modi che Berlusconi ci fa schifo». Tra le repliche, quella del deputato Napoli che ha accusato Diliberto di essere un «colluso dei terroristi». A Montecitorio, nel dibattito sull´intervento di Amato, l´ex presidente della Camera Casini ha osservato che ci sono «pessimi segnali» circa la possibilità che nasca un «nuovo humus culturale in cui le nuove generazioni possono affacciarsi al terrorismo». Per Casini ci sono «segnali pessimi» anche nelle istituzioni «quando si chiede una commissione d´inchiesta per il G8, e quando si fanno polemiche sull´aula da dedicare a Marco Biagi». Rivolgendosi al presidente della Camera Bertinotti, ex segretario del Prc, il leader dell´Udc ha esclamato: «Il suo partito è stato il protagonista di alcune di queste iniziative. Penso anche all´ex terrorista che lavora al Viminale. Capisco che possa aver pagato il suo debito con la giustizia, però ci vuole un po´ di rispetto». La richiesta di mandare via dagli uffici del Viminale l´ex brigatista Roberto Del Bello è arrivata anche dal coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi, che si è preso anche un paio di «scampanellate» dal presidente Bertinotti per aver prolungato troppo l´intervento nel dibattito. (g. l.) |