14/11/2002 ore: 10:40
"Mondo" McDonald’s chiude in Medio Oriente
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14 novembre 2002
McDonald’s chiude in Medio Oriente
NEW YORK. Niente hamburger e patatine in Medio
Oriente. McDonald's, la più grande catena di fast food
del mondo, si prepara a chiudere un gran numero di
ristoranti nei paesi arabi. La società non ha fornito
indicazioni sui mercati che intende abbandonare
definitivamente o sul numero di punti vendita che
intende eliminare, si è limitata a citare fatturati deludenti
e investimenti in perdita.
Il boicottaggio dei prodotti americani da parte di molte
nazioni islamiche, iniziato contro la politica estera degli
Stati Uniti nel 2000, ha già portato alla chiusura di tre
ristoranti che operavano in franchising su licenza di
McDonald's, due ad Amman, la capitale della Giordania,
e uno nelle vicinanze dei campi profughi palestinesi.
In Egitto dal marzo scorso McDonald's è stata costretta a
cambiare nome in Manfoods, tentando di aggirare il
boicottaggio dei consumatori che identificano la società
con un partner d'affari d'Israele. La polizia egiziana è
costretta a fare la guardia all'ingresso dei fast food dopo
manifestazioni di protesta che hanno finito per spaccare le
vetrine a sassate. I quotidiani del Cairo hanno pubblicato
un annuncio a pagamento in cui McDonald's smentisce
di aver costretto i suoi dipendenti a rinunciare a un
giorno di paga per versare contributi a Israele.
La lista di prodotti americani che in Medio Oriente
alcune organizzazioni invitano a non comprare in segno
di protesta contro gli Usa includono Coca-Cola, Pepsi
Cola, Kentucky Fried Chicken, Marlboro e Heinz
Ketchup.