"Mondo" La crisi dell'hamburger colpisce McDonald's

13 marzo 2003
La crisi dell'hamburger colpisce McDonald's
A febbraio, le vendite del colosso della ristorazione sono calate di oltre il 4% per il tredicesimo mese consecutivo. La flessione più evidente in Medio Oriente, Asia e Africa
|
 |
 |
|
NEW YORK – Saranno le diete dimagranti, sarà il timore per i grassi animali e l’eccesso di carboidrati o la riscoperta dei piatti tradizionali e locali, fatto sta che il successo dell’hamburger si è appannato.
Non è finito, infatti, il periodo nero di McDonald’s, che per la prima volta nella sua storia deve affrontare oltre un anno di flessione: a febbraio, per il tredicesimo mese consecutivo, sono calate le vendite della prima catena di ristorazione al mondo, con una diminuzione del 4,4% nei ristoranti aperti da almeno un anno.
Un po’ in tutto il mondo, la clientela si è stancata del menu abituale e chiede un rinnovamento dei prodotti, insieme a miglioramenti nel servizio. In più, non è escluso che le tensioni internazionali, che vedono gli Stati Uniti isolati nel proprio ruolo di unica superpotenza, non favoriscano forme di boicottaggio verso uno dei principali simboli della globalizzazione di stampo americano, come il panino di Mc Donald’s.
E in effetti, se in Europa il calo delle vendite è stato del 3,9% e negli Stati Uniti del 4,4%, in Asia, Pacifico, Africa e Medio Oriente la diminuzione è molto più evidente, con il 7,5% in meno. Complessivamente, le vendite nella totalità dei ristoranti McDonald's sono calate del 4,7% a febbraio, contro un lieve incremento, dello 0,4%, registrato a febbraio dello scorso anno.
se Atene piange, però, Sparta non ride e, di fronte alla crisi senza precedenti di McDonald's, anche rivali come Burger King hanno dovuto tagliare i prezzi e aumentare gli investimenti pubblicitari per attrarre ancora la clientela. |
|
|
Per offrire una migliore esperienza di navigazione questo sito utilizza cookie anche di terze parti.
Chiudendo questo banner o cliccando al di fuori di esso, esprimerai il consenso all'uso dei cookie.
Per saperne di più consulta la nostra Privacy e Cookie Policy