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mercoledì 1 giugno 2005
Culto della personalità in Confindustria: il Glossario di Montezemolo
Leggere nel mensile della piccola impresa le «parole chiave di un’annata» e scoprire la beatificazione del presidente
di Oreste Pivetta / Milano
Sfuggirà ai più, tranvieri edili metalmeccanici insegnanti pensionati, il Glossario di Montezemolo, oppure Le parole chiave di una annata, secondo Montezemolo, in arte Ldm, ad uso degli influenti lettori dell’Imprenditore, mensile della Piccola Industria di Confindustria. L’autore di questo lessico confindustriale non è ovviamente il presidente di Confindustria, della Fiat, della Ferrari, della Fiera di Bologna e di numerose altre sigle del made in Italy, il più astronomicamente retribuito dei dipendenti italiani, per quanto manager e dirigenti. Suoi sono i detti e i fatti che qualcun altro, vicino, ha raccolto e ordinato, opera meritoria ma insufficiente alla vista dell’attento cultore, deciso ad arricchirla di preziose incisioni, quei famosi riccioli del rococò, che per definizione ha in sè un che di fragile, voluttoso, civettuolo, persino galante. Da Ascolto si risale via via a Columbia University, Concorrenza, Ferrari, Futuro, Internazionalizzazione, Logistica, Passione, Piccole imprese, Schumacher, Squadra, Sud fino al conclusivo Voci diverse, che poi sarebbero Irap, cuneo fiscale, incentivi, energia e un inquietante eccetera. Qui la spiegazione è sobria. E si capisce perchè: «Sono voci che appartengono alla cronaca economica, fanno parte delle richieste di Confindustria». Ma anche una scena tanto frugale come vuole la severità del momento si anima, perchè «Ldm ne parla correntemente nei suoi interventi... Fanno parte del lavoro quotidiano». Ldm c’è, vigile e operoso. Al loro fianco. L’ultimo libretto rosso del piccolo capitalismo italiano vive di lemmi, di citazioni e di una sceneggiatura: sarebbero parole soltanto, se ad ogni svolta di riga non comparissero ora il presidente di Confindustria ora Ldm, pronti a dire, a fare, a consigliare, a sentenziare, a rincuorare. Il presidente di Confindustria dovunque sia in giro per le territoriali, se ci sono dieci minuti liberi, organizza al volo una riunione per ascoltare le opinioni degli associati. Ldm non perde occasione. E così ogni volta che Ldm ne accenna nelle assemblee delle territoriali, parte l’applauso. D’altra parte... Nel campus di West Broadway, a New York, Ldm tascorse due anni molto importanti, lavorando anche in uno studio legale. Lavorando anche... Infatti... Alle altre decine di proposte di laurearlo ad honorem dice di no, a a quella del Politecnico di Milano Ldm ha detto subito di sì. Duemila persone venute ad ascoltare Ldm. Una lectio magistralis a braccio, rigorosa e appassionata. Il futuro... parola chiave del lessico di Ldm. Un anno fa, nella sua prima relazione, scandì per tre volte di seguito la parola innovazione, aggiungendo «da Ragusa a Trento, dall’agricoltura all’elettronica, dai giovani agli anziani, dai letterati agli ingeneri, dal professionista al pubblico ufficiale». In tutte le occasioni in cui ne parla, aggiunge qualche filiera («dall’asilo all’Università»)... Sarà per il futuro, parola chiave nel lessico di Ldm, uno dei segni di Ldm in Confindustria.. Occorre fare squadra, concentrarsi... Ldm non ha dubbi... Non è tutto e per distrazione dell’autore, Alfonso Dell’Erario, direttore delle relazioni di Confindustria, nella Vita del Santo, altrimenti agiografia, mancano alcune voci. Tipo: monumento, narcisismo, vanità, culto della personalità, incensamento, tanti eccetera e crisi economica. Probabilmente Ldm non se n’è accorto, sarà una sorpresa. La prossima volta ci telefoni. Non possiamo fare di peggio. interna bassa e consumi ridotti al lumicino», ha commentato ad esempio la Confesercenti.
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