14/12/2006 ore: 10:57

"Lavoro" Nei call center 6500 posti fissi

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    gioved? 14 dicembre 2006

    Primo Piano pag. 6

      il caso



      Assunzioni all'Almaviva
        Nei call center
        6500 posti fissi

        L'accordo al gruppo
        Nel 2007 i lavoratori a progetto
        avranno un contratto part-time
        con scadenza indeterminata

        VANNI CORNERO

        I ?call center? fabbrica di precari? Una storia finita. Ne sono convinti i sindacati, che hanno firmato ieri un accordo per la ?stabilizzazione? di 6500 lavoratori ?a progetto? del gruppo Almaviva e ne ? convinto Pietro Guindani, presidente dell’Associazione che riunisce le aziende di telecomunicazioni aderente a Federcomin: ?La scelta del part-time a tempo indeterminato coniuga le esigenze di flessibilit? con lo sviluppo dell’occupazione dando al mercato di outsourcing regole pi? chiare, sia sul fronte della concorrenza tra le imprese, sia nei rapporti con i lavoratori?. Insomma, un impiego part-time, ma sicuro e tutelato.

        ?Un successo del sindacato e dell’azienda, oltre che delle politiche del centro sinistra che hanno scelto la stabilit? del lavoro contro la precarizzazione?, commenta il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, aggiungendo che si tratta di una svolta avvenuta in pochi mesi, in un settore caratterizzato da una forte presenza di lavoro flessibile e precario. Un punto fermo d’inizio per un nuovo ciclo di contrattazione dei call center, un comparto che raggruppa oltre 700 aziende e circa 250.000 addetti. ?Era previsto dalla circolare dello scorso giugno - dice Damiano - dall’avviso comune delle parti sociali, e dalle norme recepite nella Finanziaria a sostegno della contrattazione?. Una vittoria della contrattazione e delle buone leggi, sostiene il ministro, che d? una risposta ai giovani e non soltanto a loro.

        Sul fronte aziendale il presidente di Almaviva, Alberto Tripi, non ? da meno e parla di ?un accordo che rappresenta una tappa importante per la stabilit? e lo sviluppo del Gruppo?. ?Nell’attuale situazione di criticit? dell’economia nazionale e del settore - precisa Tirpi - non esistono impegni occupazionali di portata pari a questa. La speranza ? che questo sforzo straordinario possa contribuire a raggiungere con serenit? gli obiettivi di crescita della nostra strategia industriale?. L’intesa, che un comunicato del gruppo Almaviva definisce ?senza precedenti nella storia italiana negli ultimi dieci anni?, coinvolge gli attuali lavoratori a progetto in forza presso le Societ? Atesia, Cos, Alicos ed InAction. D’ora in poi, quindi, le aziende del gruppo occuperanno nel settore dei call center circa 11.000 dipendenti, di cui oltre il 97% a tempo indeterminato, evitando i contratti di lavoro ?a progetto?, con conseguenti ricadute positive sulla qualit? dei servizi offerti ai clienti, oltra ad un quadro normativo chiaro e di piena tutela.

        In cifre l’accorso prevede la stabilizzazione, entro il 2007, di circa 4000 lavoratori inbound (servizi alla clientela) e di quasi 2500 in attivit? mista, con l’assunzione a tempo indeterminato part-time a 4 ore al terzo livello del contratto delle Tlc. Per il restante migliaio in outbound (campagne promozionali e pubblicit?) ? prevista l’assunzione con contratto di apprendistato professionalizzato.

        Soddisfatti anche rappresentanti dei lavoratori, che salutano ?la fine del finto lavoro autonomo?. Un risultato ?frutto della determinazione del sindacato - afferma Nicoletta Rocchi, segretario confederale della Cgil - che dimostra la validit? della strumentazione definita nella legge Finanziaria, nell’avviso comune e nella circolare del ministro del Lavoro di giugno scorso?.

        ?? la risposta pi? adeguata all’esercito dei precari?, aggiunge Annamaria Furlan, segretario confederale Cisl, secondo la quale ?aver trovato soluzioni per evitare la distinzione tra inbound, cio? chi riceve le chiamate, e outbound, chi le fa, ? un concetto perseguito con forza? per raggiungere l’intesa.

        E il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani chiude il cerchio: ?Si ? aperta una nuova stagione di contrattazione nelle aziende, che dovr? nei prossimi mesi concretizzarsi in tutto il settore con specifiche intese sindacali?.


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