12/10/2006 ore: 11:54

"Istat" Palermo. Una famiglia su tre fra i nuovi poveri

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    gioved? 12 ottobre 2006

    Pagina VI - Palermo

    RAPPORTO SULLA CRISI

    Aumentano i siciliani con un reddito al di sotto della soglia dell?indigenza: studio shock dell?Istat
      Anziani, cassintegrati, ex detenuti una famiglia su tre fra i nuovi poveri
        Il direttore della Caritas di Monreale "In difficolt? anche spezzoni di ex ceto medio".

        La sindacalista "Nelle pulizie paghe di 400 euro"

        ANTONIO FRASCHILLA

        Fino a qualche anno fa non lo erano, ma adesso anche loro sono stati risucchiati nel vortice nero della povert?. Sono pensionati, lavoratori in mobilit? o cassintegrati, famiglie monoreddito. Soltanto in Sicilia, secondo il report dell?Istat sulla povert? relativa nel 2005, vivono al di sotto della soglia di povert? il 30,8 per cento delle famiglie (nel 2004 erano il 29,9 per cento). L?Isola, oltre ad essere la pi? povera, ? l?unica regione, insieme con la Campania, dove cresce il numero delle famiglie indigenti.

        Il quadro fotografato dall?Istat non ? certo nuovo per chi opera nel settore dell?assistenza sociale. ?A chiedere il nostro aiuto vedo sempre pi? persone che fino a qualche anno addietro nemmeno pensavano di trovarsi in questa condizione - dice monsignor Vincenzo Noto, responsabile della Caritas di Monreale - Ieri ? venuta da me una signora che aveva bisogno di comprare un paio di occhiali ma non poteva permetterselo: la sua pensione l?aveva data in parte al figlio, che fa il muratore e ha a sua volta figli da mantenere. L?emergenza investe non solo le famiglie che vivono nella marginalit? sociale ma anche quelle che apparentemente conducono una vita normale da ceto medio e che si sono indebitate negli anni scorsi?.

        Per l?Istat ? povera una famiglia con due componenti che in un mese non spende pi? di 936 euro. Al di sotto di questa soglia si viene inseriti tra i "poveri". E sono migliaia le famiglie che in Sicilia vivono poco al di sopra di questa soglia: ?Basta un evento straordinario per metterle in ginocchio - dice Rosy Pennino, consigliere di circoscrizione ds allo Zen - ricevo giornalmente decine di persone che chiedono come poter fare domanda per accedere all?assistenza sociale?. E nei centri di assistenza chiedono sempre pi? aiuto persone che improvvisamente si trovano senza lavoro: ?Aumentano di giorno in giorno padri di famiglia tra i 40 e i 45 anni rimasti senza lavoro e che adesso non possono mandare nemmeno i figli a studiare - dice Francesco Di Giovanni, coordinatore regionale delle comunit? alloggio - In queste ultime settimane, poi, bussano alla nostra porta anche ex detenuti, usciti dal carcere per l?indulto, che non sanno di che vivere?.
          A rischio povert? ? anche chi un lavoro ce l?ha: ?Nel settore delle pulizie ci sono buste paga da 400 euro?, dice Monica Genovese della Filcams. Ma povero rischia di diventarlo anche chi ancora non ha perso del tutto il lavoro, come i cassintegrati: ?Conosco colleghi che si sono suicidati perch? con l?assegno di cassa integrazione da 450 euro al mese non potevano vivere - dice Mario La Franca, cassintegrato della Telecom srl - Mia moglie lavora, ma con due figli a carico abbiamo eliminato le spese superflue, dalle vacanze alla pizza?.

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