"Intervista" Sandi (Sisal): «Da Lottomatica concorrenza sleale»
30 luglio 2002
«Da Lottomatica concorrenza sleale»
Martino Cavalli
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MILANO - «Così non si può andare avanti. Sul mercato c'è posto solo per Lottomatica, ma il settore dei giochi ha già un monopolista, lo Stato». Ecco perché Giorgio Sandi, amministratore delegato della Sisal, agli inizi di luglio ha presentato un esposto all'Antitrust in cui si accusa Lottomatica di posizione dominante e si chiede all'Authority di vietare l'ingresso nella joint venture con il Coni (la Cinque Cerchi) con il 51 per cento. Come si sarebbe creata questa posizione dominante? Con il Lotto. Lottomatica si è aggiudicata la concessione senza gara nel '93, per 9 anni. E nel 2000, quindi con due anni di anticipo, la concessione è stata rinnovata, ancora senza gara. Una proroga che garantisce un ampio margine operativo, giustificato dalla necessità di ammortizzare gli oneri della rete (con 15mila nuovi terminali), indicati nel prospetto della quotazione in 1.900 miliardi di lire, una cifra priva di ogni fondamento. Si facciano delle offerte. Vediamo se c'è qualcuno disposto a chiedere meno. E invece? Invece Lottomatica accumula la disponibilità di una rete e la potenza economica che consente di offrirla a un prezzo molto basso, e così crea una barriera all'entrata, di cui fa ampio uso. A cosa si riferisce? Sara Bet si è aggiudicata la gara per la Tris, pur non avendo una rete di raccolta, solo grazie al fatto che ha potuto appoggiarsi a basso prezzo alla rete Lottomatica. Mentre la stessa Lottomatica ha vinto in rapida successione la gara per la gestione delle lotterie e i Gratta e Vinci (peraltro non ancora aggiudicata formalmente) e quella per la Cinque Cerchi con il Coni. Per non parlare del resto. Quale resto? Lottomatica, forte di questa posizione con elevati margini, ha messo piede in ogni attività del settore. A cominciare dalle sale Bingo fino alla Scientific Games (terminali da gioco e apparecchiature per lotterie istantanee), passando per il tentativo di acquisizione di Toto 2000, un fornitore di servizi per circa 200 agenzie di scommesse. Non a caso quest'ultima operazione ha già sollevato l'attenzione dell'Antitrust e Lottomatica si è subito tirata indietro. Quali sono oggi le quote di mercato dei vari operatori nel settore dei giochi? Lottomatica ha il 68%, Sisal il 25% e il Coni il 6,8%. Se l'operazione Cinque Cerchi va in porto, Lottomatica si ritrova automaticamente al 75% del mercato. E se l'Antitrust non dovesse dare seguito all'esposto, cosa farete? Ci stiamo comunque preparando a presentare un ricorso al Tar, cosa che faremo nei prossimi giorni, per ottenere una sospensiva dell'aggiudicazione. Anche se forse il riassetto deciso dal Governo potrebbe azzerare tutto, visto che sposta la concessione ai Monopoli, lasciando solo una riserva a favore del Coni. Se il mercato è questo, non potete certo sperare di quotarvi in Borsa, e anche cercare nuovi partner sarà un'impresa difficile. In effetti la Borsa, a queste condizioni, non è immaginabile. Diverso il discorso sui nuovi soci, Sisal ha comunque un suo valore. Efibanca o Meliorbanca? Si è parlato di una e dell'altra, senza mai una smentita. Perché potrebbero entrare entrambe, anzi, penso che sarà proprio quello che succederà.
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