6/7/2007 ore: 11:54
"Intervista" D'Alema: mancano grandi scelte bipartisan
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Pagina 5 - Primo Piano INTERVISTA A D'ALEMA «All'Italia mancano grandi scelte bipartisan» ROMA — Il mondo cambia e il sistema Italia rischia di pagar cari i suoi ritardi. Ne è convinto il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, che indica nelle riforme istituzionali la via da seguire per non perdere peso sulla scena internazionale. Ministro, la crisi del multilateralismo ci obbliga a una presa di coscienza delle nuove responsabilità nazionali? Ne abbiamo avuto un esempio all'ultimo vertice europeo? Andiamo verso l'Europa delle due velocità o delle cooperazioni rafforzate: l'Italia è pronta a farsi valere? Abbiamo dunque il ritorno degli Stati sulla scena internazionale e una Europa nella quale avanzeranno gli Stati e le coalizioni di Stati. Ma l'Italia, è pronta? Come se ne esce? «Quello dell'instabilità delle coalizioni è il problema più drammaticamente irrisolto della transizione italiana. Se noi vogliamo continuare ad avere un peso in politica estera dobbiamo capire che l'Italia è come una provinciale di lusso che combatte per non retrocedere e nella migliore delle ipotesi può arrivare in zona Uefa. Per passare dalla parte bassa alla parte alta della classifica occorre che l'intera nostra classe dirigente, i politici, ma anche gli imprenditori, gli uomini di cultura, i responsabili della scuola e della ricerca, insomma tutta la classe dirigente maturi una consapevolezza nuova delle responsabilità nazionali. E poi serve la stabilità. Che si può ottenere con una riforma elettorale, ma che richiede anche un minimo pacchetto di riforme costituzionali in grado di rafforzare il governo e di rendere il rapporto tra governo e parlamento meno confuso e meno paralizzante. Soltanto così si può arrivare a correggere il processo decisionale, che è la chiave di tutto. Una democrazia che non decide è una democrazia svuotata» . Ministro, abbiamo qualche carta da giocare accanto alle molte debolezze? Potremmo essere utili in Siria, per esempio? A cosa porterà il divorzio tra Gaza e Cisgiordania? Torniamo al multilateralismo: il Kosovo lo metterà alla prova? E sullo scuso anti missile, come vede le proposte di Putin? |