19/7/2006 ore: 11:03

"Governo" Un’auto-una licenza, il dogma non cade

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    mercoled? 19 luglio 2006

    Pagina 9 - Politica

    CHI HA VINTO E CHI HA PERSO BANDI STRORDINARI DEI SINDACI, DOPPIA TARGA SOLO PER CASI ECCEZIONALI
      Un’auto-una licenza, il dogma non cade
      I nuovi permessi vanno col contagocce

      analisi
      ALESSANDRO BARBERA
        ROMA
        Il sito ?Lavoce.info?, il think tank di economisti odiatissimo da Giulio Tremonti l’ha bollata come una ?resa incondizionata? ai tassisti. Un altro economista, Guido Viale, dice che ?la palla passa ai Comuni?. Gli esperti sono divisi. I consumatori pure. Ha vinto Bersani, che ha ottenuto pi? flessibilit?, o hanno avuto la meglio i sindacati con il no al cumulo delle licenze? Dipende dai punti di vista. E da dove si cerca il taxi. Possono rassegnarsi gli amanti di New York, dove basta alzare il braccio perch? si materializzi un indiano a bordo di una ?yellow cab?. Forse a Roma si vedr? qualche taxi in pi? nelle ore di punta, magari guidato dal dipendente straniero di un tassinaro. Di certo si troveranno pi? taxi a Rimini. D’estate.
          Il principio ?un’auto-una licenza? non si tocca. Ogni tassista continuer? a possedere un solo, costosissimo, premesso che in citt? come Roma vale fra i 150 e i 200 mila euro. I Comuni nella prima versione del decreto avrebbero potuto scardinare il sistema. Niente pi? ?bandi programmati? con le categorie. Qualunque sindaco avesse avvertito l’esigenza di aumentare il numero di tass? avrebbe potuto fare un’asta o un bando a pagamento. Avrebbero potuto partecipare societ? o gli stessi tassisti diventando proprietari di pi? auto. Lo stesso sistema che regola le ?yellow cab? newyorkesi e in vigore dai noi negli anni sessanta.
            Le procedure rimarranno le stesse, con una novit?. Il caso di Roma, la citt? pi? bisognosa di tass?, ? d’aiuto. Dal luglio del 2004 la Capitale attende l’assegnazione di 450 nuove licenze. I tassisti denunciano i ritardi burocratici del Comune, al Comune c’? chi accusa i tassisti. Avrebbero presentato domande false per ingorgare il meccanismo. Qualunque sia la ragione, per ora non sono state assegnate nemmeno le prime cento. Il sindaco Veltroni ora promette celerit?. Il nuovo emendamento Bersani gli offre una via d’uscita: se non riuscisse a concludere l’assegnazione, il sindaco potr? fare un bando straordinario. Anche a pagamento.
              Bersani aveva tentato di far passare almeno il principio della doppia targa, vale a dire ?una licenza-due auto?. I sindacati hanno resistito fino all’ultimo. L’accordo firmato lo prevede, ma in pratica ? una bandiera. La ?doppia targa? ? circoscritta ad ipotesi quasi eccezionali (per servizi diretti a categorie come i disabili) e comunque le seconde macchine saranno ?prevalentemente? delle cooperative. Il ministro dello Sviluppo economico, a fatica, ? riuscito a strappare licenze temporanee o stagionali. All’inizio i sindacati delle grandi citt? erano contrari, poi hanno capito che saranno utilizzate quasi esclusivamente nelle citt? pi? piccole. In quelle colme di turisti d’estate e d’inverno come Rimini o Bolzano. Nei grandi centri se ne far? uso in occasione di eventi particolari. Gli ottimisti (il governo) dice che potrebbe essere anche una Fiera importante a Bologna o Verona, i pi? pessimisti (i tassisti) fanno l’esempio di un Giubileo a Roma o delle Olimpiadi a Torino. Per di pi?, anche in questo caso il testo prevede che il servizio venga svolto ?in prevalenza? dalle cooperative esistenti.
                A dispetto delle statistiche i tassisti hanno sempre replicato che il problema taxi non ? nel numero delle licenze, ma ? semmai nell’offerta, ed ? circoscritto a certe citt? o fasce orarie. Per questo la prima contropartita che hanno proposto a Bersani ? stata quella dell’allungamento dei turni (fino a 24 ore) facendo salire sulle proprie auto un parente o un dipendente. Bersani era molto scettico. Perch? controllare se un’auto circola effettivamente pi? di un turno (mediamente sette ore e mezza) non ? semplice. Il decreto prevede per questo la possibilit? di ?sistemi di controllo satellitare? da parte dei Comuni. In pratica, ammettono i sindacalisti, senza l’aumento delle licenze il turno potr? per? al massimo raddoppiare. ?Un’auto potrebbe circolare per un terzo turno?, dice Bruno Panieri di Confartigianato. ?Ma non credo che un singolo tassista possa sostenere economicamente pi? di un dipendente?. Potr? essere straniero, ma munito, oltre che di regolare permesso di soggiorno, anche di patente ed esame di abilitazione alla motorizzazione civile (il ?Cap?) per i conducenti di mezzi pubblici.
                  Bersani era partito dalla liberalizzazione delle licenze ed ha ottenuto, al prezzo di una trattativa estenuante, la liberalizzazione dei turni. Conta per? sul fatto che l’insieme di turni pi? lunghi, licenze temporanee e bandi ?straordinari? faccia la differenza. Bisognava affermare un principio di maggiore ?flessibilit?, dice lui, oltre che di correttezza. E’ il caso delle truffe ai turisti o dell’impossibilit? di trovare taxi per anziani e disabili. Il decreto impone tariffe fisse per certe tratte (tipico ? il caso da e per l’aeroporto), oltre che servizi ?a chiamata? con tariffe differenziate per scuole, alberghi e case di riposo. Inutile dire che per?, anche in questo caso, il decreto dispone che il servizio venga svolto ?in prevalenza? da cooperative e consorzi, cio? chi una licenza ce l’ha gi?.

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