14/11/2006 ore: 12:00
"Governo" Montezemolo: avanti con le liberalizzazioni
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Pagina 9 - PrimoPiano la sinistra deve imparare la cultura di mercato Onore al premier e a Vincenzo Visco, insomma, davanti ai lettori di Corriere.it che in diretta videochat bersagliano di quesiti il presidente di Confindustria. Attenzione per?. Non sono avvisaglie di possibile feeling. Non ? che, sull'esecutivo del Professore, il giudizio complessivo sia cambiato. ?Lo vorrei un po' meno rosso, nel senso di meno estremo?. Lo vorrebbe, soprattutto, meno ?punitivo, penalizzante? verso le aziende e chi produce (presenti, le critiche al ?classismo??). Pi? al passo — e questo vale chiaramente anche per l'opposizione — ?con un mondo che non aspetta la politica italiana?. E dunque s?, ?certamente anche il centrosinistra deve confrontarsi con regole e tutele sociali?, ? persino ovvio sottolinearlo. Ma intanto non ha il monopolio, di quelle tutele: ?Tutti, oggi, dobbiamo pensare a una societ? che abbia pi? concorrenza, innovazione, e insieme una grande solidariet?. Ragion per cui ?anche il centrosinistra? non pu? ignorare i cambiamenti: ?Tutti, oggi, dobbiamo per prima cosa fare i conti con il mercato. Farli fino in fondo. Regole e tutele sociali sono indispensabili. Ma mai devono impedire al mercato di prosperare?. ? chiaro quale risposta si aspetti, a questo punto, il lettore che a Montezemolo chiede: ?Ma lei ? di centrodestra o di centrosinistra??. Gioco sottile, e rivelatore, sulle parole: ?Non sono di centrosinistra?. Non ? nemmeno sottinteso il resto: il presidente di Confindustria, della Fiat e della Ferrari (?L'unico rosso che mi trova sempre d'accordo?, naturalmente) lo aveva ripetuto poco prima, di essere deluso anche dall'altra parte. Le bacchettate al governo Prodi (a proposito: ?Le ha offerto di fare il ministro, come fece Silvio Berlusconi?? - ?No?), le ha non a caso messe insieme a quelle al precedente esecutivo. Domanda secca in chat: ?Dopo questi primi mesi, non ? che rimpiange Berlusconi??. Replica chiara online: delusione c'? stata anche l?. Nel senso che alcune cose buone quel governo le ha fatte, vedi ?la legge Biagi, che ora va completata. Io mi rendo conto dei tanti problemi, di quante persone vivano con l'ansia di un lavoro che termina e con il rischio di non trovarne un altro. Per? non dobbiamo perdere un millimetro di flessibilit?: ? con gli ammortizzatori innovativi immaginati gi? da Marco Biagi che va affrontato il precariato?, non con l'abolizione della normativa che porta il nome del professore assassinato dalle nuove Br. Detto ci?, dato anche all'ex esecutivo quel che l'ex esecutivo ha meritato (poco, alla fine: par condicio rispettata), ?per molti aspetti lo considero un governo delle occasioni perdute?. Inaspettatamente, in fondo. Perch? quello, non questo, ?era un governo di centrodestra? quello ?aveva un forte programma liberista?, quello ?contava su una maggioranza straordinaria?. E ?forse a colpi di maggioranza avrebbe potuto modernizzare e rendere pi? competitivo il Paese?. Non lo ha fatto, per?. Ed ? anche questo il conto che l'Italia paga oggi. Solo che nemmeno l'esecutivo in carica sta affrontando i nodi nel modo giusto, secondo il presidente di Confindustria: ?Abbiamo un debito pubblico da campionato del mondo. La Finanziaria doveva essere in ogni modo?, per forza, ?di "lacrime e sangue"?. E tuttavia: ?Non si crea sviluppo con le tasse. ? mancato il coraggio di combattere le sclerosi del sistema, di liberarlo dall'immobilismo, di tagliare gli sprechi. Questo aveva promesso il Dpef, che noi avevamo apprezzato?. Questo non ? stato mantenuto. Volete un'idea? ?Gli enti locali stanno diventando dispensatori di stipendi, non di servizi?. E non si pu? dire ?che le critiche di Confindustria siano critiche corporative: sono critiche di sistema?. Prodi la girerebbe in altro modo, ricorda un lettore: gli attacchi e gli strilli, generalizzati, ci sono perch? quel sistema, l'Italia, ?? un Paese impazzito che non guarda al futuro?. Ma resta l'esatto contrario anche per Montezemolo: tutt'altro, ?siamo un Paese straordinario, di grandi persone, di grandi eccellenze. Provocatoriamente: gli italiani ci sono, a mancare ? l'Italia?. Che viene ?da troppi anni di non scelte? e ora ?ha bisogno di interventi tanto profondi da richiedere una vera e propria ricostruzione?. L'esempio pu? essere la Cina, le occasioni perse l?, e ?ha ragione Massimo D'Alema: ? il momento di "quagliare", per troppo tempo ci siamo solo preoccupati? ma senza poi fare nulla come sistema, ?senza mai fare squadra: abbiamo cominciato appena due anni fa con il presidente Ciampi e quest'estate con Prodi?. E si pu? continuare. Parlare, per dire, di Alitalia (come chiede un altro lettore). ?Comunque la si giri, ? un brutto esempio per il nostro Paese. Per i governi — e sottolineo governi, al plurale — che ci sono stati, per i sindacati, per chi ha gestito l'azienda. Alitalia non pu? essere affrontata in un'ottica continua di assistenzialismi o salvataggi negativi. Se si trova una soluzione imprenditorialmente seria, bene. Altrimenti: errare humanum, perseverare diabolicum?. Diabolico, per Montezemolo, sarebbe perseverare ancora nelle ?non scelte?. Per questo applaude, tra l'altro, al progetto di liberalizzazioni presentato da Francesco Rutelli: ?Ottimo. Il consumatore, come la scuola, l'Universit?, la ricerca, devono essere al centro delle scelte. Dopo le speranze suscitate dal decreto Bersani, e siamo rimasti male quando il processo non ? andato avanti, mi auguro che il nuovo piano non resti un dibattito interno alla maggioranza, dove ci sono forze che frenano?. Il vero nodo, quello attorno a cui ruota tutto, resta comunque ovviamente ?la governabilit? del Paese?. Larghe intese? ?Largo ai giovani?, intanto. E, fuor di battuta (che battuta tanto non ?): ?Servono decisioni urgenti e coraggiose. Serve una riforma dello Stato. Serve una riforma elettorale che consenta di ripristinare un bipolarismo serio, a doppio turno, che permetta l'alternanza. Serve cercare il consenso dopo, non prima. E la sede non ? la piazza, dove vince chi urla di pi?: dev'essere un tavolo in cui le persone pi? responsabili di entrambi gli schieramenti si siedano per trovare accordi condivisi?. Doppio filone di richieste, a questo punto, dai lettori: ?Non entri mai in politica?, ?A quando la sua candidatura??. Sorriso: ?Oggi sono come non mai concentratissimo. Ma a fare l'imprenditore?. |