11/7/2006 ore: 10:22

"Governo" Farmacie in «sciopero» il 19 luglio

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    marted? 11 luglio 2006

    Pagina 22 - Economia

    LE LIBERALIZZAZIONI
      Processi rinviati per lo stop degli avvocati, i tassisti spingono per un accordo rapido con il governo
        Farmacie in ?sciopero? il 19 luglio
          Prodi insiste: "Gli obiettivi di fondo del decreto non sono negoziabili"

          LUCA IEZZI
            ROMA - Trattativa con i tassisti, farmacisti in sciopero il 19 luglio, polemica aperta con gli avvocati che gi? da ieri incrociano le braccia. Cos? recita il bollettino delle liberalizzazioni sulla scia del decreto Bersani che sta impegnando una buona parte degli esponenti del governo in incontri con le categorie interessate.

            Ieri ha cominciato il presidente del Consiglio Romano Prodi con i farmacisti, accompagnato dal sottosegretario Enrico Letta e dal ministro per la Salute Livia Turco. Un confronto che si ? chiuso con un nulla di fatto tanto che Federfarma ha confermato che il 19 luglio gli esercizi rimarranno chiusi in segno di protesta contro il provvedimento (faranno eccezione le farmacie di turno). Pur esprimendo ?apprezzamento proprio e del governo per l?atteggiamento tenuto dalla categoria? Prodi ha ribadito che ?obiettivi di fondo del decreto? non sono negoziabili. Nel merito le posizioni sono distanti, i farmacisti vorrebbero limitare al massimo l?apertura ai supermercati della vendita dei farmaci e temono effetti negativi sulle oltre 16 mila farmacie sparse in tutta Italia. Gli aspetti tecnici saranno comunque oggetto di un ulteriore incontro nei prossimi giorni tra i rappresentanti di categoria e il governo.

            Altro fronte della protesta ? quello degli avvocati che ieri hanno celebrato la prima giornata di sciopero che durer? fino al 21 luglio. L?adesione alla protesta, proclamata dall?assemblea generale degli ordini e delle associazioni forensi, ? stata pari al 90% in tutti i settori (civile, penale e amministrativo), secondo i dati diffusi dall?Organismo unitario dell?avvocatura. Processi fermi dunque, in tutta Italia con episodi di tensione tra avvocati e magistrati. La protesta ha suscitato le critiche di Bersani: ?Quello degli avvocati ? uno sciopero senza preavviso?, riferendosi alla condanna da parte della Commissione per il diritto di sciopero nei servizi pubblici riguardo ai tempi di proclamazione e durata dell?agitazione. Mentre il ministro per la Giustizia, Clemente Mastella si ? detto ?disponibile all?ascolto e al dialogo. Ma chiedo di sospendere lo sciopero. Non ci sottrarremo a nessun confronto, pur nel rispetto delle linee di fondo decise dal governo?.
              Ieri ? stata anche la volta dei tassisti che hanno presentato un documento che puntava a sostituire interamente la norma del decreto che li riguarda e che proprio per questo ? stata ritenuta ?insufficiente? dai tecnici del ministero. Le proposte dei tassisti non riguardano, dunque, solo la deroga al divieto di cumulo di licenza che fino all?ultimo incontro sembrava il principale elemento di contrasto. ?Inoltre molte indicazioni nel documento non sono traducibili in norme che garantiscano l?efficacia degli strumenti da loro individuati?, spiegano gli uomini di Bersani. I sindacati e associazioni (ben 19 sigle rappresentate ieri) torneranno al ministero domani, si ragiona sulla possibilit? di aumentare la lunghezza dei turni e di ammettere l?utilizzo di pi? di un conducente per singola licenza. Per arrivare ad un accordo (senza il quale il decreto dovrebbe essere convertito in legge senza modifiche) sar? necessaria un?ulteriore modifica della bozza unitaria proposta dai sindacati, sulla quale peraltro la posizione anche ieri non ? sembrata unanime.

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