20/10/2006 ore: 12:28

"Governo" A sinistra rispuntano i sospetti

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    venerd? 20 ottobre 2006

    Pagina 4 - Interni

    IL RETROSCENA
      Rutelli va al Quirinale: c?? un calo di consensi, bisogna promettere che ridaremo l?Irpef
        A sinistra rispuntano i sospetti
        "C?? chi tifa per il ko al Senato"

        GOFFREDO DE MARCHIS
          ROMA - Minaccia sincera, ma spuntata. ?La maggioranza ? piena di gente che ha messo in conto un guaio per il governo, magari al Senato dove non ci sono i numeri. Stanno l?, a bordo campo, che si industriano su come far nascere un nuovo governo?. Parlando alla segreteria della Rosa nel pugno Enrico Boselli ha spiegato il senso della sua dichiarazione della mattina. ?Nell?Unione ci sono troppi critici in malafede - aveva detto - . Qualcuno vuole far cadere il governo, ma dopo Prodi c?? solo il voto anticipato?. ? il solito spauracchio che si agita quando l?esecutivo ? in difficolt?. E quello di centrosinistra lo ?, assediato dai sondaggi e retrocesso dalle agenzie di rating. ?N? governicchi n? governi di grande coalizione?, diceva il segretario dello Sdi. Ma in privato aggiunge: ?Diranno che non si pu? andare alle urne senn? stravince Berlusconi, che bisogna portare a termine la manovra... ?. Insomma, il voto non ? affatto dietro l?angolo, se Prodi dovesse fallire. E lo spiega chi lo invoca.

          I pi? pronti a mettere le mani avanti sono stati i Ds, per far intendere che se c?? un complotto in agguato loro ne sono fuori. Estranei al 100 per cento. Il ministro delle Riforme Vannino Chiti, ufficiale di collegamento tra il Botteghino e le stanze del Professore, ha preso la palla al balzo: ?Ha ragione Boselli, se cade il governo si rivota?. Ce l?ha con la maggioranza e per farlo capire meglio avverte: ?Ricordatevi che abbiamo scelto Prodi portando 4 milioni di persone alle primarie?. Non c?? dunque un sostituto dentro l?Unione che possa salire al posto dell?attuale premier. ?Non si pu? ripetere il ‘98?, vuole dire il ministro. Il messaggio ? indirizzato ai ?cosiddetti poteri forti, a Confindustria, a qualche elemento della coalizione? affinch? venga fermato un ?gioco spiacevole?, dice Chiti che interpreta il doppio ruolo, per un giorno, di portavoce degli umori di Prodi e di Piero Fassino. A Palazzo Chigi infatti i collaboratori del presidente raccontano cos? la stizza che si fa largo in quei corridoi: ?Berlusconi era morto, adesso qualcuno di noi lo sta resuscitando?.
            Certo, il problema esiste. Europa, quotidiano della Margherita, pubblicava ieri due editoriali. In uno si invitava il premier a fermare la deriva del complottismo guidata da alcuni suoi fan, nell?altro si spiegava che, s?, la barra del consenso si sposta sempre pi? a destra. E se ? il consenso che va cercato intorno alla Finanziaria, come ha richiamato Giorgio Napolitano, altri anzich? sventolare le elezioni anticipate si affidano proprio al capo dello Stato. Ieri ? salito al Colle Francesco Rutelli. Anche il vicepremier ? preoccupato, pi? dai sondaggi che dal lavor?o di alcuni settori della maggioranza. C?? un solo modo per recuperare fiducia ?e si dovrebbe sensibilizzare l?opinione pubblica su questo?, ha detto al capo dello Stato. Cio?, bisogna ?insistere - ha spiegato Rutelli - sulla volont? del governo di restituire entro due anni quello che oggi facciamo pagare con l?Irpef al ceto medio?.
            Il giorno negativo di Prodi ha messo in allarme gli ulivisti. Fino a tre mesi fa erano convinti che non ci fosse alternativa al Professore e alle elezioni, in caso di crisi. Oggi sono molto pi? pessimisti. ?Mi augurano che non si ripeta il film del ‘98, per? qualche brutto segnale lo vedo?, osserva il presidente dell?assemblea federale di Dl Willer Bordon. Il riferimento ? sempre al capitombolo del primo governo Prodi che port? a Palazzo Chigi Massimo D?Alema. Sarebbe una pazzia, sicuramente, un?anomalia tutta italiana perch? se cade l?esecutivo ?in qualunque altro Paese del mondo si rivota?, dice Bordon. Ma questa ? l?Italia.

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