30/6/2006 ore: 10:04

"Gdo" Torino. Corsa agli sconti

Contenuti associati

    venerd? 30 giugno 2006
      Pagina IX - Torino

      La grande corsa agli sconti
      Negozi aperti la domenica
        Gli outlet e le grandi catene studiano orari straordinari per attrarre nuovi clienti
        Da domani, per otto settimane, in Piemonte, vendite a prezzi scontati

        DIEGO LONGHIN
          Un?occasione di affari per tutti e non solo un modo per riempire la cassa vuota dopo una stagione sotto tono. Domani scattano i saldi, ancora pi? sicuri dopo l?intesa firmata tra le associazioni di categoria e dei consumatori, e per la prima volta dopo quattro anni il clima tra gli esercenti ? positivo. Anzi, molti sperano di fare il bis delle vendite di gennaio, quando si era registrata un?inversione di tendenza, complici le Olimpiadi. ?Dopo un periodo in cui i saldi erano l?unica possibilit?, quasi angosciosa, di rifarsi di annate non felici - dice Maria Luisa Coppa, presidente dell?Ascom - ora si torna alla normalit?. I saldi diventano un?opportunit? in pi? sia per i commercianti sia per i consumatori?. Anche per la Confesercenti il quadro ? cambiato: ?In generale tira un?aria positiva - spiega il segretario Antonio Carta - c?? la speranza che la gente spenda, che ci sia un grande afflusso, soprattutto nel primo periodo. ? difficile, per?, fare delle previsioni ora?. Ecco una piccola guida con le novit?: aperture straordinarie, iniziative e l?accordo tra le associazioni di categoria e i rappresentanti dei consumatori per il decalogo che tutela chi acquista.

          Periodo. Secondo il regolamento i saldi dureranno dal 1 luglio al 25 agosto. Due mesi in cui i commercianti potranno scegliere il periodo migliore per scontare la merce. Il fenomeno delle vendite promozionali pre-saldi, grazie alla nuova legge regionale, ? stato quasi del tutto debellato. Ormai si contano sulle dita di una mano i furbi che cercano di bruciare i concorrenti partendo qualche settimana prima con gli sconti.
          Domeniche e sere. L?intenzione ? quella di partire subito. Dopo domani i negozi, cos? come i centri commerciali, potranno tenere le saracinesche alzate in tutta la citt?. Un week-end all?insegna degli sconti che per i negozi del centro di Torino si potrebbe ripetere anche nella altre domeniche, soprattutto a luglio. Gli esercenti possono infatti approfittare del piano sperimentale approvato dal Comune, anche se nel primo mese ha riscosso poco successo. ?Con i saldi la situazione potrebbe cambiare - dice Coppa di Ascom - soprattutto per i festivi, mentre la sera ? pi? difficile che si tenga aperto. A qualche imprenditore, magari del quadrilatero, specializzato in abbigliamento giovanile potrebbe interessare?.

          Centri commerciali e catene. Di sicuro sfrutteranno le aperture extra le grandi catene, come Fnac, Zara, Feltrinelli, Coin, Conbipel, Darty e La Rinascente. Marchi che puntano, oltre che sui saldi, sui clienti affezionati, quelli che nel portafoglio hanno la carta fedelt?. Un esempio ? Decathlon che stasera terr? aperto il punto vendita di Grugliasco solo per i "tesserati". Una vera anteprima dei saldi per chi ha la carta.
          Outlet. Tra chi sfrutta i saldi per incrementare del 15-20 per cento le entrate ci sono gli outlet che hanno messo a punto un piano straordinario di aperture. Nei primi due week-end il Serravalle Outlet rester? aperto fino alle 21, mentre quello di Vicolungo punta sul gioved?: il 6, il 13, il 20 e il 27 i negozi avranno le serrande alzate fino alle 23.
            Punto Saldo. Le associazioni di categoria (Ascom e Confesercenti) e dei consumatori (Adiconsum, Acu, Adoc, Federconsumatori) hanno firmato un patto, sostenuto dalla Camera di Commercio, per rendere ancora pi? sicuri i saldi. Un decalogo che gli esercenti che aderiscono all?iniziativa, riconoscibili da manifesti e vetrofanie, dovranno rispettare. Tanti "s?" per le carte di credito, per la prova dei capi, per il pacco regalo, per la sostituzione dei capi difettosi o per un buono d?acquisto che valga almeno per sei mesi e per la divisione tra la merce in saldo da quella a prezzo pieno. In caso di controversie commercianti e consumatori potranno appellarsi al servizio di conciliazione della Camera di Commercio. ?Un modo per consentire che tra commercianti e clienti ci sia la massima fiducia reciproca - dice Francesco Cena, numero uno provinciale del settore abbigliamento dell?Ascom - gli esercenti sono i primi a voler isolare chi non si comporta correttamente perch? danneggia tutta la categoria?. Per le associazioni dei consumatori ?si tratta di un importante passo in avanti, una garanzia in pi?, aggiunge Giovanni Dei Giudici, leader della Federconsumatori regionale.

          Close menu