20/10/2006 ore: 10:28
"Gdo" Rinascente investirà 315 milioni in 7 anni
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Pagina 16 - Economia e imprese Gdo - Nuova formula commerciale, pi? spazio al lusso Cristina Jucker Spazi pi? grandi, una collezione di brand del lusso, una piattaforma logistica, forti investimenti. E soprattutto un'immagine pi? brillante, pi? internazionale. La nuova Rinascente targata Vittorio Radice (49 anni) comincia a prendere forma. Ma il cammino non sar? brevissimo. Il pacchetto di investimenti messo in cantiere per la riconversione e lo sviluppo di Rinascente ? corposo: ?Complessivamente - sottolinea Radice, amministratore delegato da poco pi? di un anno - si tratta di 315 milioni, nell'arco di sette anni, concentrati su tre grandi obiettivi: i due nuovi poli commerciali di Roma e Napoli e la riconversione degli altri 15 punti vendita?. L'operazione Roma, dove verr? abbandonata la storica sede di Via del Corso per trasferirsi (?speriamo nella primavera 2009?) nello stabile acquistato in Via del Tritone (20mila metri quadri circa), coster? 160 milioni. A napoli nel 2008 ci sar? il trasloco dalla sede storica di Via Toledo per Via Depretis, dove ? stato acquistato uno stabile ad hoc. Costo dell'operazione: 55 milioni. Nel frattempo chiuderanno i battenti le sedi di Bergamo, Bari e Grugliasco: troppo piccole e inadeguate per il nuovo modello di Rinascente. ?Non ci sono altre acquisizioni in vista ma sappiamo bene - rileva Radice - che non siamo presenti in centri come Verona, Brescia, Bologna o Messina. Sull'estero non abbiamo progetti e per il momento non sono in vista sinergie con Printemps?. Soddisfatto dei risultati raggiunti in questi mesi? Radice sorride e si limita a dire: ?C'? ancora molto da fare?. In realt? ? fiducioso: del resto ? entrato anche lui tra i soci di Rinascente, con l'1,14% del capitale per un valore nominale di poco pi? di 58mila euro. E con lui ci sono altri due manager: l'argentino Francisco Antonio Truglia e Alessandra Marsicola. ?Sono azionista perch? credo in questa che ? una storia molto interessante - commenta Radice -. Gi? quest'anno l'ebitda sar? positivo per la prima volta da anni. E non dimentichiamo che il patrimonio immobiliare ? stato scorporato e per gli affitti paghiamo una somma che ? circa il 10% del fatturato. I ricavi, che risentono delle chiusure per ristrutturazioni, saranno intorno ai 360 milioni, in linea con il 2005. Per l'utile netto, invece, bisogner? attendere ancora due o tre anni?. Intanto ? partita la nuove strategia sui brand. ?L'interesse da parte dei marchi ? enorme - spiega Radice - specialmente nellusso. Le griffe sanno benissimo che il cliente del grande magazzino ? molto diverso da quello che entra nelle boutique, ? pi? anonimo, pi? indipendente. Cos? possono attaccare una fascia di mercato molto grande?. Basti pensare che ogni anno 14 milioni di persone passano alla Rinascente di Piazza Duomo a Milano (e 31 milioni in tutte le sedi italiane). La lista dei marchi ? lunga: Vuitton, Dior, Fendi, Yves Saint Laurent, Burberry's, Dolce&Gabbana, Cartier, Bulgari, Ralph Lauren e Hugo Boss. Alcuni sono gi? presenti, altri in arrivo (con una ventina di formule contrattuali diverse). ?Puntiamo soprattutto sugli accessori, borse e scarpe di lusso; per l'abbigliamento penso a una scelta di pezzi pi? che a collezioni vere e proprie, una moda veloce con un grande riassortimento?. ma la moda non ? tutto: sar? ampliata l'offerta di elettronica, ci saranno supermercati alimentari gourmet, e anche librerie. Portare per? la Rinascente a livello di grande magazzino internazionale (questo ? l'obiettivo di Radice) ? ancora una strada in salita. La vera rivoluzione sar? nel servizio: dall'atteggiamento delle commesse (dovranno conquistare la fiducia della clientela), al sistema informatico interno, alla logistica. A marzo aprir? un centro logistico vicino a Piacenza: l? arriveranno i prodotti e saranno smistati alle filiali. Un bel passo avanti, visto che finora ogni fliliale faceva gli ordini per conto proprio. |