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giovedì 5 aprile 2007
Pagina 24
Oviesse e Coin, rilancio da 50 mln
Le strategie di sviluppo delle due insegne controllate dalla società quotata Bellini investimenti. Al via il nuovo piano retail. In store team di stilisti e house brand
di Marco A. Capisani
Il gruppo Coin investe nuove risorse per il rilancio delle sue due insegne. A partire dall'allargamento e dal restyling della rete di vendita di Coin e Oviesse, che assorbiranno complessivamente quest'anno investimenti per 50 milioni di euro. Spenderà per Coin oltre 9 milioni tra marketing e comunicazione (+15% rispetto al 2006), di cui circa il 25% solo in advertising tradizionale, mentre a Oviesse dedicherà 5 milioni in pubblicità e circa 9 milioni in marketing (budget stabili rispetto all'anno precedente).
´Il gruppo ritorna in utile per 10,3 milioni di euro, dopo 7 anni di risultati negativi. Le vendite nette consolidate sono cresciute del 5,6%, a quota 1.116,7 milioni', ha dichiarato ieri a Milano l'a.d. Stefano Beraldo, presentando i risultati dell'esercizio 2006. ´Circa i tre quarti del fatturato del gruppo sono generati da Oviesse: l'importante è che Coin abbia margini positivi e nel 2007 farà un sensibile passo in avanti'. Le vendite di Oviesse sono cresciute del 6,8% e la quota di mercato è del 3,02%, con i suoi 229 negozi di cui 62 in affiliazione e due in affiliazione all'estero. Si consolidano invece del 3% le vendite di Coin, che a parità salgono del +3,2%. Con 37 store diretti e 28 in franchising, la quota di mercato coperta è dell'1,03%.
´Il nuovo posizionamento del gruppo è quello di produttore e commerciante di prodotti, attraverso il proprio network', precisa Beraldo. ´Se Coin aprirà due nuovi negozi e ne ristrutturerà sei, Oviesse ne ha già ammodernati 14, aprirà quest'anno 6-7 cantieri e, il prossimo gennaio, altri dieci'. L'importante per Oviesse è però, a giudizio dell'a.d. del gruppo, rivoluzionare l'immagine: ´Prima ci andava solo chi non poteva spendere troppo. Adesso bisogna puntare sul target familiare, che vuole un giusto rapporto qualità-prezzo. Le mamme comprano da Oviesse soprattutto abbigliamento per bambini, ma l'obiettivo è che finiscano per acquistare anche per loro e i mariti'. Per tagliare questo traguardo, Oviesse scommette su un pool di creativi coordinati da Elio Fiorucci, che per l'insegna ha già disegnato la linea Baby angel, una serie di corner dedicati a griffe ´selected' dallo stesso stilista milanese, un nuovo flagship store meneghino che aprirà tra agosto e settembre, e tanta pubblicità o promozioni tv. Senza dimenticare la sponsorship con il Cirque du Soleil. Nei piani di espansione di Oviesse, infine, ci sono anche le città dell'Europa orientale, tra Belgrado, Ekaterinburg e Novisad, degli Emirati arabi e quelle asiatiche.
Differente la strategia di Coin, il cui scontrino medio sale dell'8,7%, che si concentra sugli house brand, marche private dal posizionamento alto perché realizzate da stilisti ad hoc e vendute anche a department store stranieri, oltre che sull'ampliamento delle marche tradizionali in vendita (come Calvin Klein, Energy e Guru). I punti vendita cavalcheranno sui settori bimbo e design-casa, per cui il gruppo ha impegnato 19 giovani firme del Salone del mobile a realizzare una collezione con 29 referenze.
La nuova immagine di Coin sarà ´quella di un luogo d'incontro, con operazioni di animazione', chiosa Beraldo, ´contaminazione tra settori di vendita e progetti food in occasione di festività o periodi speciali dell'anno'.
il gruppo torna in utile dopo 7 anni
Utile netto di 10,3 mln di euro per il gruppo Coin nel 2006. Ebitda da 114,8 mln (+24,7%). uesti i principali risultati del bilancio 2006 approvati dal cda della società. Gli investimenti sono pari a 53,2 mln (+28%). L'indebitamento finanziario netto al 31 gennaio 2007 è di 251,2 mln, in miglioramento di 23,6 mln. Il cash flow operativo cresce del 94%.
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