10/11/2006 ore: 10:54

"Fisco" Sgravi fino a 800 euro per i redditi bassi

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    venerd? 10 novembre 2006

    Pagina 11 - Economia

    IL FISCO

    Confermate le detrazioni aggiuntive per i pensionati over 75. A guadagnare di pi? saranno le famiglie monoreddito con due o pi? figli
      Sgravi fino a 800 euro per i redditi bassi
        Si perde da quota 40-45mila. Autonomi, penalizzato chi ha carichi familiari

        LUISA GRION

        ROMA - La nuova Irpef ha superato in giro di boa dell?aula e, nel suo passaggio alla Camera, ha eliminato alcune delle storture che tante polemiche avevano sollevato nei giorni scorsi. L?emendamento del governo approvato ieri ha introdotto correttivi su detrazioni e assegni familiari che - per chi ha coniuge e figlio a carico - hanno fatto alzare la soglia dei ?beneficiati? a 45 mila euro di reddito annuo. Facendo in modo che, comunque sia, per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 40 mila euro, non vi sia alcun aggravio rispetto al sistema fiscale precedente. Secondo quanto dice il governo ora il 95 per cento dei contribuenti risparmier? o non dovr? comunque pagare pi? di prima.

        Certo nel gioco del ?chi vince e chi perde? si notano importanti differenze: dalla nuova struttura delle tasse esce vincitrice la famiglia monoreddito con due figli a carico. Nel caso in cui il capofamiglia guadagni 25 mila euro l?anno, nel 2007 rispetto a quest?anno potr? contare su 816 euro in pi?. Volendo fare un ragionamento di massima l?Ires-Cgil calcola che per un lavoratore dipendente con reddito medio, moglie e un figlio a carico il risparmio mensile sia di 55 euro. A perderci invece saranno, in modo progressivo, i redditi dai 40-45 mila euro in pi?, fino al maggior esborso di 1780 euro per chi intasca pi? di 100 mila euro.


        Rispetto alla prima ?versione? della riforma fiscale, quella varata da Palazzo Chigi, ieri sono state introdotte mini-detrazioni che eviteranno i famosi ?scalini? per i redditi fra i 23e i 28 mila euro, prima penalizzati dal mix di detrazioni e assegni (tra i 23.000 e i 24.000 euro saranno aumentate di 10 euro, tra i 24.000 e i 25.000 euro di 20 euro, tra i 25.000 e i 26.000 euro di 30 euro, tra i 26.000 e i 27.700 euro di 40 euro, tra i 27.700 euro e i 28.000 euro di 25 euro).

        Sono state previste maggiori detrazioni anche per i pensionati con pi? di 75 anni e agevolazioni per i genitori ?single?: per il figlio a carico ora potranno applicare gli sconti ammessi per il coniuge (per alcune fasce di reddito sono pi? elevati). E sempre restando nell?ambito delle detrazioni per prole, l?emendamento del governo stabilisce che - se i genitori sono d?accordo - lo ?sconto? potr? essere attribuito a chi, fra i due, detiene il reddito pi? elevato, utilizzando cos? al massimo il vantaggio concesso (prima si doveva fare a met?). Fra le correzioni introdotte anche quella che premia le famiglie numerose: per chi ha pi? di tre figli ? prevista ?un?aggiunta? agli assegni familiari che neutralizzi le cosiddette ?trappole della povert?. Comunque sia, l?incremento medio rispetto alla formulazione attuale degli assegni ? del 15 per cento circa. Corrette alcune storture sull?Irpef dei dipendenti resta al momento intatto il paradosso degli autonomi: fino ai 30 mila euro il contribuente ?single? finisce per guadagnarci pi? di quello con moglie e due figli a carico, e anche oltre i 35 mila euro il maggiore esborso continua a colpire pi? le famiglie di chi vive da solo.

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