19/12/2006 ore: 10:16
"Fisco" Al terziario l'Oscar dell'evasione Irap
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Pagina 5 - In primo piano dal fisco alla qualit? della vita Tra le province Bologna ? la pi? virtuosa - La maggiore intensit? al Sud (prima Vibo Valentia) ? la stima dell'evasione sull'imposta regionale sui dati 2002 Reazioni al ?Sole-24 Ore?. Il sindaco di Catania sfida a produrre i dati La graduatoria provinciale dell'evasione dell'Irap conferma verit? note e riserva alcune sorprese.Tra le verit? c'? l'enorme ammontare dell'imponibile occultato: 202 miliardi nel 2002, per un valore d'imposta non pagata di 9 miliardi. E ci sono la maggiore presenza di evasione nel terziario, mentre nell'industria manifatturiera il fenomeno ? molto pi? contenuto e la crescente propensione a ignorare le norme fiscali man mano che ci si sposta da Nord a Sud lungo la Penisola. Tra le sorprese c'? il divario di comportamento apparente tra cittadini che vivono in province appartenenti alla stessa regione. Per esempio,in Emilia accanto a Bologna ( dove per un euro di Irap dichiarato solo 5 centesimi vengono nascosti al Fisco) c'? Rimini (con ben 71 centesimi di occultato ogni euro denunciato); in Sicilia, Messina nasconde il 19% della base Irap, pi? o meno come Parma,mentre Agrigento ? al 147% (cio?, si cela all'Erario una volta e mezza ci? che si dichiara). Questi dati sono il frutto di un'elaborazione condotta da Stefano Pisani e Cristiano Polito, dell'Ufficio studi dell'Agenzia delle entrate. I due autori hanno incrociato i dati delle dichiarazioni, disponibili fino al 2002, con le stime di economia sommersa effettuate dall'Istat. E ne hanno tratto due indicatori: l'entit? dell'evasione, che si riferisce all'ammontare di base imponibile occultata (non di imposta non pagata); l'intensit? di evasione, che ? calcolata come rapporto percentuale tra l'imponibile evaso e quello dichiarato. Le due misure danno risultati molto diversi e hanno anche significati e implicazioni operative assai distanti. L'entit?, infatti, ? pi? elevata al Nord (anche se in calo nel tempo) e minore al Sud (dove invece tende a salire; gli studiosi hanno effettuato i calcoli per il periodo 19982002).Queste cifre possono essere utili per individuare dove ? possibile recuperare maggiori volumi di gettito. Ma dipendono comunque dalla dimensione dell'economia: un'area con un maggior Pil evade di pi? in assoluto. L'intensit?, invece, ? pi? simile al tasso di evasione e rivelatrice del grado di ottemperanza e legalit?. Perci? ? pi? importante per esaminare la virtuosit? e l'equit?. Ed ? per questo che qui ? stata usata come criterio per stilare la classifica. Va detto che lo studio non tiene conto degli effetti di composizione settoriale, cio? non incrocia territori e specializzazioni produttive, fornendo cos? un'idea di compliance legata pi? a spirito civico che a struttura economica. Ma proprio la differente specializzazione potrebbe spiegare i diversi livelli di intensit? presenti in province dentro la stessa regione (Bologna ? molto pi? industriale di Rimini). La stessa osservazione pu? valere per l'entit?. Riguardo a quest'ultima, dal punto di vista dell'efficacia dell'azione di recupero, ? sicuramente vero che conviene concentrarsi dove le cifre mancanti sono pi? elevate. Tuttavia, se l? l'incidenza ? invece molto bassa il rischio ? di apparire vessatori e penalizzanti per le aree che sono economicamente pi? avanzate. Proprio riguardo all'efficacia della lotta all'evasione, lo studio giunge a una conclusione sconcertante, anche se non nuova: ?La quantit? di controlli non pu? essere considerata come un indicatore valido per valutare l'efficacia dell'azione di contrasto ?.Infatti,trale regioni pi? virtuose ci sono quelle con molte imprese e carenze di organico dell'Agenzia delle entrate, come la Lombardia. Tra le pi? "viziose" vi sono quelle in cui ?la probabilit? di essere accertati ? significativamente superiore alla media nazionale?,come Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. Secondo i dati dello studio, la base Irap evasa ? pari a 9 miliardi in agricoltura (con un'intensit? del 64%), 21 nell'industria in senso stretto (9%), 8 nell'edilizia (17%),164 nel terziario (41%). Intensit? media dell'evazione per settore di attivit? economica anni 1998-2002
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