27/9/2006 ore: 11:34

"Finanziaria" Più sgravi fiscali solo sotto i 40mila euro

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    mercoled? 27 settembre 2006

    Pagina 7 - Economia/La manovra d'autunno

    COME CAMBIANO I TRIBUTI - VERSO LA CONFERMA DELLE QUATTRO ALIQUOTE MA CAMBIANO GLI SCAGLIONI. FORTI PENALIZZAZIONI SOPRA 70 MILA EURO
      Pi? sgravi fiscali solo sotto i 40 mila euro

      ROMA
      Meno tasse e pi? sgravi sotto i quarantamila euro di reddito, pi? tasse sopra i settantamila. Le ultime limature della riforma Irpef dovranno passare in queste ore da un vertice di maggioranza, ma l’impianto complessivo messo a punto dal viceministro Vincenzo Visco e dai suoi esperti ? scritto. Le aliquote dovrebbero rimanere quattro (al 23%, 33%, 39 e 43%) come previsto dalla riforma Berlusconi rimodulando per? gli scaglioni di reddito ed eliminando no tax area e deduzioni. Si torna al sistema delle detrazioni e a cospicui assegni familiari che saranno concentrati a favore di chi guadagna meno di quarantamila euro l’anno. Sulle aliquote l’ipotesi che si sta facendo strada ? quella di modificare solo gli scaglioni: quella massima rimarr? probabilmente al 43% (l’ala sinistra aveva chiesto il 45%), ma a pagarla saranno tutti i contribuenti che dichiarano pi? di settantamila euro l’anno e non pi? - come prevede la riforma Berlusconi - solo chi ne guadagna pi? di centomila. Chi rientra in questa fascia dovr? pagare mediamente un centinaio di euro al mese in pi? di tasse. Rester? invariata l’aliquota al 23% - l’ipotesi di scendere al 20% ? stata scartata perch? troppo onerosa - mentre probabilmente cambieranno gli scaglioni delle due aliquote intermedie. Quella al 33% - che oggi va dai 26mila a 33.500 euro, dovrebbe allargarsi ai redditi fino a quarantamila euro. Quella al 39% (oggi per chi guadagna da 33.500 a centomila euro) invece si restringerebbe alla forchetta dei redditi fra i quarantamila e i settantamila euro. Un’ipotesi alternativa che la maggioranza ha ancora sul tavolo prevede una modifica pi? radicale del secondo modulo. E cio? l’abbassamento delle due aliquote intermedie al 33 e 39%, le quali verrebbero sostituite da due nuove aliquote al 27 e 38% e con l’introduzione di una quinta aliquota fra il 38 e il 43%. Nelle ultime consultazioni per? anche questa ipotesi sarebbe stata scartata perch? troppo onerosa. L’obiettivo ? infatti quello di finanziare a costo zero la riforma e, se possibile, risparmiare un po’ di risorse.
        Gli sgravi per i meno abbienti arriveranno soprattutto dal meccanismo delle detrazioni, che saranno previste sia per il lavoro dipendente (finanziate dalla riduzione del cuneo fiscale), che per i figli a carico. Il massimo di detrazioni lo otterr? chi ha un reddito di 12.500 euro e tre figli: 4.400 euro all’anno. Oggi l’assegno che una famiglia cos? composta riceve dallo stato in un anno ? minimo: 358 euro. [a.ba.]

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