7/12/2006 ore: 11:26

"Finanziaria" Pacs e imposta di successione, lite a sinistra

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    gioved? 7 dicembre 2006
      Pagina 4 - Primo Piano


      FINANZIARIA
      VERSO IL SENATO


      Pacs e imposta di successione, lite a sinistra
        ANTONELLA RAMPINO
          ROMA
          Alla fine il governo ha avocato a s? la vicenda, e sar? stamattina Enrico Letta a illustrare la linea di mediazione. Prodi, gi? ieri sera, lanciava un alto monito alla Bibbia dell’Unione, a quel che c’? scritto nel Programma. E tutto questo perch? in Senato, dove sono in discussione in commissione gli emendamenti alla Finanziaria che dovrebbero poi passare le forche caudine del voto in Aula a partire dal 12, ? successo letteralmente l’iradiddio.
            Nella ?cabina di regia? dell’Unione inventata da Anna Finocchiaro l’altra notte han fatto letteralmente irruzione i teo-dem, ?le tre terribili B?, come gi? li chiamano, ovvero Binetti, Bobba e Baio, accusando i colleghi di maggioranza di voler ?surrettiziamente introdurre il riconoscimento delle coppie di fatto?, ammettendo anche i conviventi alle agevolazioni per la tassazione sulle successioni. La discussione, per usare un eufemismo, ? andata avanti fino a notte inoltrata, con il presidente della commissione Enrico Morando che sbottava, ?se questa ? una cabina di regia non possiamo starci in cinquanta?, e con Bobba, Binetti e Baio d’altra parte inorriditi, perch? nel testo dell’emendamento - che ? lo stesso gi? votato alla Camera, ma ponendo la fiducia - c’era addirittura l’espressione ?more uxorio?. Perch?, auspici le bollenti polemiche dopo il riconoscimento delle coppie di fatto da parte del Comune di Padova, e con l’?Osservatore romano? e l’?Avvenire?, ovvero le voci ufficiali del Vaticano e dei vescovi, che quotidianamente spronano i cattolici a far sentire la loro voce, ?le tre terribili B? si sono tirate dietro mezza Margherita, a cominciare dal relatore Gianfranco Morgando. Non solo: non a caso Prodi ha annunciato un vertice dell’Unione sui temi ?sensibili?, a cominciare dalla bioetica. La vicenda di ieri, nota il capo dei senatori di Rifondazione Giovanni Russo Spena, ?? la coda della frattura che si ? consumata in commissione Sanit?, bocciando il provvedimento del ministro Livia Turco sulla cannabis?.
              Ciliegina sulla torta, coi numeri risicati dell’Unione in Senato, Francesco Cossiga ha annunciato il suo s? alla Finanziaria, ?ma solo se il mio vescovo mi d? il via libera?. E cos?, in un susseguirsi di riunioni di ?cabina di regia? e vertici dei capigruppo, l’unica cosa andata liscia nella faticosa giornata di Anna Finocchiaro ? stato il rapporto con l’opposizione, il che ? tutto dire: ?C’? un clima positivo, alcune loro proposte sono interessanti?. Tradotto, significa che magari si riuscir? a non mettere la fiducia, come gi? sul decreto fiscale.
                Non ? dato sapere se Finocchiaro abbia varcato il portone di Palazzo Chigi o si sia semplicemente servita del telefono, ma pare di capire che stamani il governo far? propria esattamente la sua linea di mediazione. Che ? questa: ?Quell’emendamento non altera il regime della successione, cos? come ? previsto dal nostro ordinamento, e non prefigura nessun riconoscimento dei Pacs, ma tiene conto di diritti civili gi? ampiamente riconosciuti ai conviventi da numerose sentenze della Corte Costituzionale?. Diritti che dunque devono esser dimostrati, a cominciare da una lunga convivenza, per ottenere l’esenzione fiscale. Certo, magari l’emendamento andr? riformulato. E del resto, anche Enrico Letta rivolto ai teo-dem a conclusione del suo intervento l’aveva detto: ?Non si modificher? in ogni modo la normativa e la giurisprudenza esistente?. Il curioso della vicenda ? che a scatenarla non sono stati affatto i teo-dem, bens? un affezionato del centrosinistra come Oscar Peterlini della Svp. Tentava di ottenere meno tasse per le successioni dei masi chiusi del Trentino-Alto Adige, e non riuscendo nell’intento ha riaperto per primo, due giorni fa, la vicenda-Pacs.

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