2/10/2006 ore: 12:30

"Finanziaria" La manovra

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    luned? 2 ottobre 2006

    Pagina 6 e 7 - Economia


    La manovra
    Aumentano le tasse sopra i 38 mila euro

    Alessandro Barbera
    ROMA
    Il governo ha messo l’asticella a trentottomila euro lordi l’anno, pi? o meno 2.452 euro netti mensili. Il contribuente Rossi che ha moglie e due figli a carico e guadagna di meno pu? sorridere: pagher? meno tasse. A meno che: 1) l’anno prossimo abbia intenzione di comprare Bot; 2) viva in un Comune che decida di innalzare le addizionali Irpef, di introdurre una tassa di scopo o di rivedere gli estimi catastali; 3) possieda un’auto che non sia almeno Euro4 o un Suv; 4) abbia bisogno dell’ospedale per prestazioni specialistiche o pronto soccorso; 5) ? un lavoratore a progetto o autonomo. In entrambi i casi ? previsto un aumento forte dei contributi previdenziali. Chi guadagna pi? di trentottomila euro dovr? comunque mettere mano al portafogli. Il viceministro Visco - l’artefice della riforma - sottolinea che si tratta (non ? chiaro se al netto degli evasori) di appena il 9% degli italiani.

    I casi
    Alle Finanze hanno prodotto qualche esempio, partendo sempre dal presupposto che il signor Rossi abbia moglie e due figli a carico: chi guadagna 1.807 euro al mese pagher? 43 euro di tasse in meno al mese. Chi ne guadagna 2.829 pagher? trenta euro in pi?, sempre al mese. L’operazione redistributiva messa a punto dal governo Prodi ? chiarissima sulle due fasce di reddito estreme: chi guadagna 1.468 euro netti al mese avr? 793 euro l’anno in pi?, chi ne guadagna 4.133 ne perder? 858. Il vantaggio decisivo ? per le famiglie alla soglia della povert?: il contribuente Rossi con moglie, due figli sotto i ventisei anni e 14.755 euro l’anno non pagher? pi? una lira di Irpef.

    Le aliquote
    Questi risultati sono il frutto della semiabolizione del secondo modulo di riforma fiscale del governo Berlusconi. Le quattro aliquote (23, 33, 39 e 43%) sono diventate cinque: al 23, 27, 38, 41 e 43%. I critici sostengono che la maggiore progressivit? aumenter? il numero degli evasori, il governo si difende promettendo lotta durissima all’evasione. In alcune fasce di reddito (ad esempio fra i 15 mila e i 33 mila) l’aliquota da pagare sale.

    Le detrazioni
    La trasformazione delle deduzioni d’imposta in detrazione (per lavoro dipendente, pensionati o figli a carico) e cospicui assegni familiari permetterebbe di abbassare l’ammontare di Irpef dovuto. I contribuenti con figli a carico pagheranno fino a ottocento euro in meno di Irpef. Se i figli hanno meno di tre anni, lo sconto arriva a novecento euro. E’ introdotta anche una detrazione d’imposta di 210 euro per le spese sostenute in palestra per i figli da cinque a diciotto anni. Alle detrazione vanno poi aggiunti gli assegni familiari, che nelle intenzioni del governo dovrebbero raggiungere per le famiglie pi? povere i 1.600 euro l’anno. Cifre definitive ancora non ce ne sono, ma il governo promette comunque che a tal fine saranno stanziati in tutto tre miliardi di euro. L’altro elemento che contribuir? ad abbassare l’Irpef dei pi? poveri ? il (lieve) innalzamento della no tax area. Per i lavoratori dipendenti sale da 7.500 a 8.000 euro, per i pensionati sale da 7.000 a 7.500, per gli autonomi la nuova soglia ? 4.800 euro.

    Le rendite
    Di novit? in tema di tasse per il contribuente Rossi ce ne sono a decine. Per chi ha denaro investito a partire dal primo luglio (il governo ha varato una delega) la tassazione sui nuovi Bot e Cct salir? dal 12,5% al 20%. Spender? meno invece chi tiene il denaro nei conti correnti: l’armonizzazione al 20% di tutte le rendite finanziarie abbasser? l’aliquota dal 27 al 20%.

    Le addizionali
    Il taglio dei trasferimenti agli enti locali da parte dello Stato centrale ? il primo passo verso il federalismo fiscale che molti invocano. Ma il rischio concreto ? che i tagli da parte dello Stato si trasformino in nuovi balzelli per i singoli. In questo caso per il contribuente Rossi l’aumento delle tasse dipender? dal Comune in cui vive. Quelli che non potranno fare a meno dei soldi sottratti dallo Stato potranno far salire le attuali addizionali Irpef dallo 0,5% allo 0,8%. I Comuni potranno inoltre ricorrere a una tassa di scopo fino al cinque per mille dell’Ici per il finanziamento di opere pubbliche: un nuovo asilo, un centro per gli anziani o la costruzione di un ponte e avranno la gestione piena del catasto. Nei Comuni pi? efficienti questo coincider? con la revisione delle rendite catastali, in gran parte d’Italia vecchie di trenta o quarant’anni. I Comuni potranno introdurre anche una tassa di soggiorno di cinque euro a notte, compresi i campeggi.

    La polizza casa
    L’ultimo balzello che pende sulla testa del contribuente Rossi ? l’introduzione di una polizza obbligatoria anti-calamit? sulla casa. In questo caso per? il condizionale ? d’obbligo: per la terza volta un governo tenta di introdurre una misura che in Parlamento ? stata sempre bocciata. L’obiettivo della polizza ? quello di evitare allo Stato gli enormi costi delle calamit? naturali.

    *****

    Il pacchetto di misure ? una sorta di ?seconda puntata? delle norme gi? approvate con la manovra di luglio.

    Ici e coniuge
    Obbligo di introdurre nella dichiarazione dei redditi i dati fiscali degli immobili di propriet? (per ridurre l’evasione Ici) e il codice fiscale del coniuge separato al quale si versa l’assegno di mantenimento.

    Iva autoveicoli
    L’obiettivo ? quello di contrastare l’evasione Iva nella compravendita e nell’importazione. L’immatricolazione o la relativa voltura verr? subordinata alla dimostrazione che l'Iva relativa alla prima cessione sia stata regolarmente pagata.

    Scontrini
    Agli esercizi commerciali potr? essere fatale anche una sola violazione: l’amministrazione fiscale potr? deciderne la chiusura. In vista anche una stretta per i farmacisti: quelli colpevoli di truffa a danni del servizio sanitario nazionale perderanno l'autorizzazione.

    Agenti immobiliari
    Dovranno registrare tutte le scritture private non autenticate nella compravendita di immobili.

    Professionisti
    Viene esteso il regime di indeducibilit? previsto per le prestazioni rese dai professionisti domiciliati nei paradisi fiscali.

    Calciatori
    Il Fisco vorr? copia dei contratti di sponsorizzazione degli atleti.
    Nel complesso, i tagli alle spese pubbliche ammontano a dieci miliardi di euro. A parte la sanit?, dall’amministrazione centrale dello Stato ne verranno 2,8; dagli enti locali ne verranno 4,3, con la riserva dei Comuni che sostengono di non poter sopportare la loro quota.

    Taglia o paghi di pi?
    II tagli agli enti locali per? potrebbero in parte risolversi in aumenti di spesa se sindaci o presidenti di Regione incapaci di frenare le spese decideranno di agire sulle imposte locali. Il dettaglio dei provvedimenti di risparmio per l’amministrazione centrale vede alla voce pi? ingente le riduzioni di stanziamenti di bilancio per 2,1 miliardi. Altro denaro si ricaver? da razionalizzazioni, ad esempio istituendo un unico ufficio del governo in ogni provincia.

    Acquisti centralizzati
    Una misura importante non solo per il risparmio ma anche per combattere la corruzione ? la ?centrale degli acquisti?: oltre che dipendere dalla Consip nazionale gli acquisti di beni per la pubblica amministrazione dovranno confluire in agenzie regionali. Un risparmio minimo ma esemplare: negli enti pubblici non economici nazionali le funzioni oggi attribuite al presidente e al consiglio di amministrazione saranno svolte da un unico organo, composto dal direttore generale affiancato dai dirigenti di pi? alto grado.

    *****

    Le imprese
    Doppio sgravio Irap
    Cos? il costo del lavoro sar? ridotto del 3%
      Alle imprese sar? attribuito il 60% dell’intervento di riduzione del ?cuneo fiscale? (ossia della grande distanza che separa il costo del lavoro per dipendente dal netto in busta paga). In pratica, si tratter? di un duplice sgravio sull’Irap, che nell’insieme ridurr? il costo del lavoro di tre punti percentuali nell’arco del 2007, in due fasi, met? da gennaio e met? da luglio.

      In due mosse
      Il primo sgravio consiste nell’esclusione dalla base imponibile dell’Irap degli oneri contributivi per i soli dipendenti con posto fisso. Questo intervento equivale a due punti percentuali di retribuzione lorda. In aggiunta vi sar? una deduzione dall’imponibile Irap pari a 5.000 euro l’anno per ogni addetto per le imprese del Centro e del Nord Italia e una deduzione pari a 10.000 euro l’anno per ogni addetto a tempo indeterminato al Sud (con ulteriori maggiorazioni per le donne), con per? un tetto di 200.000 euro a triennio per ciascuna impresa. Per concedere uno sgravio differenziato al Sud bisogna infatti restare entro i margini dell’aiuto di Stato di portata minima (?de minimis?) stabiliti dall'Unione europea.
        L’erosione del Tfr
        Un decimo circa del beneficio ottenuto dalle imprese con la riduzione del cuneo sar? eroso, secondo i calcoli del governo, dal trasferimento del Tfr (ex indennit? di liquidazione) alla previdenza integrativa. Finora queste somme, nominalmente di propriet? dei lavoratori, sono servite alle imprese, specie piccole, come un utile polmone finanziario, a tassi inferiori a quelli del credito bancario. Per ora dalla Confindustria non ? arrivato alcun commento ufficiale alla manovra.

        Sostegno automatico
        Oltre al cuneo fiscale sono previsti meccanismi di sostegno alle imprese a carattere automatico: crediti d’imposta per le imprese che investono in ricerca e stipulano contratti con le Universit?. A questa misura sono destinati fondi pari a 600 milioni di euro l’anno. Arrivano inoltre i crediti d’imposta per le imprese che investono nel Mezzogiorno: 1,3 miliardi di euro. Ma dal lato fiscale gli imprenditori sono preoccupati dallo sblocco delle addizionali sull’Irap, che potrebbero essere aumentate dalle Regioni che non riescono a contenere le loro spese. [s.l.]

          in cifre
          60% del cuneo alle imprese
          Ai lavoratori andr? il 40% del beneficio ottenuto con il taglio del cuneo fiscale attraverso un doppio sgravio sull’Irap. Il costo del lavoro si ridurr? del 3% nel corso del 2007
          10 mila euronel Mezzogiorno
          E’ la deduzione Irap che avranno le imprese del Sud per ogni posto di lavoro fisso (nel Centronord, 5mila euro).
          1,3 miliardi crediti d’imposta
          Per le imprese che investono nel Sud del paese, per quelle che investono in ricerca e stipulano contratti con le Universit?. Gli imprenditori temono per? lo sblocco delle addizionali Irap.

        Gli autonomi
        Colpiti gli studi di settore:
        Contributi pi? salati
        C’? il ?super-ricavometro?
          Per i lavoratori autonomi la Finanziaria 2007 sar? pesante. Revisione degli studi di settore, ?super-ricavometro? per le aziende con incassi superiori ai sette milioni e mezzo, aumento dei contributi previdenziali. ?Queste misure sono inaccettabili?, denuncia Confcommercio. Si tratta di ?sorprese? che rendono la manovra ?miope e iniqua?.

          Studi di settore
          La manovra prevede che la revisione non avvenga pi? ogni quattro anni, bens? ogni tre. Sale la soglia di reddito massima: da 5,15 milioni si sale a 7,5 milioni. La norma prevede anche sanzioni pi? aspre del 10% ?nelle ipotesi di omessa, infedele o inesatta indicazione dei dati previsti nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi?. Cambier? infine la gestione degli studi: nell’ambito di una pi? generale riorganizzazione degli uffici fiscali l’attuale societ? che li gestisce (la ?Sose?) verr? chiusa. Nella metodologia di elaborazione degli studi di settore verranno inseriti specifici indicatori di coerenza che concorrono alla stima dei ricavi potenziali. Gli indicatori di coerenza sono dati che oggi servono solo come punto di riferimento per gli eventuali accertamenti. La finanziaria 2007 ne prevede l’utilizzo, invece, anche per determinare il reddito imponibile di riferimento per i diversi settori. Resta ferma la facolt? del ministro dell'Economia e delle finanze di differenziare, per ciascun studio di settore, lo stesso limite in funzione delle caratteristiche del settore, della numerosit? dei contribuenti interessati o di altre caratteristiche specifiche. L’elevazione del limite ?, tra l’altro, in linea con l'aggiornamento dei valori monetari relativi al periodo 1996-2005.

          Super-ricavometro
          Per le societ? e gli autonomi per i quali non ? possibile applicare gli studi di settore - ad esempio perch? incassano pi? 7 milioni e mezzo di euro - ?sono individuati specifici indicatori di normalit? economica? .

          Contributi
          Il lieve innalzamento della no-tax area (fino a 4.800 euro) ? compensato da un forte innalzamento dei contributi previdenziali. Per evitare di incorrere nell’ira delle categorie, il governo ha per? deciso di innalzare le aliquote gradualmente: la norma prevede il passaggio dall’attuale 17,7% al 19,5% il primo gennaio 2007. L’aumento a regime (al 20%) ? previsto un anno dopo, il primo gennaio 2008.


            in cifre
            Ogni 3 anni le nuove stime
            Gli studi di settore non saranno pi? rinnovati ogni quattro anni, come accadeva prima, per adeguarli ai cambiamenti dell’economia
            7,5 milioni cambia il limite
            Gli studi di settore si applicheranno fino a 7,5 milioni. Il reddito massimo ? salito da di due miliardi e mezzo.
            10% multe pi? salate
            ?Nelle ipotesi di omessa, infedele o inesatta indicazione dei dati previsti nei modelli per la comunicazinoe dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore?. In soldoni: non provate a fare i furbi.

            Le pensioni
            Restano quattro finestre
            Mobilit? pi? lunga alla Fiat
            Tfr dalle aziende all'Inps

            ?Nel 2007 non verr? chiusa nessuna delle quattro finestre previste per le pensioni d’anzianit?, assicura il Ministro del Lavoro Cesare Damiano. Su pressione dei sindacati e di Rifondazione Comunista il governo rinuncia dunque anche all’unico risparmio previsto in Finanziaria per la voce previdenza. Chi nel 2007 avr? 57 anni di et? e 35 anni di contributi o 40 anni di contributi potr? farlo secondo le vecchie regole.

            Scalone
            L’accordo firmato nei giorni scorsi da governo e sindacati prevede l’impegno di questi ultimi - a partire dal nuovo anno - a trattare una revisione complessiva di tutta la partita previdenza. Il governo avrebbe voluto mettere gi? in Finanziaria la revisione dello scalone previdenziale che dal primo gennaio 2008 far? salire l’et? minima per l’anzianit? da 57 a 60 anni, ma la trattativa si ? bloccata non appena si ? cominciato a discutere delle compensazioni necessarie ad ?addolcire? lo scalone. Dall’aumento dell’et? pensionabile (si ? ipotizzato a regime 62 anni) alla revisione dei coefficienti di trasformazione sulle pensioni contributive: in pratica l’abbassamento del rendimento delle pensioni per i lavoratori che andranno in pensione con il sistema ?contributivo? a partire dal 2014.

            Contributi
            Nella manovra c’? invece l’aumento dei contributi previdenziali per lavoratori a progetto (dal 19 al 23%), autonomi (dal 17,7% al 20%).

            Liquidazione
            In vista anche novit? rilevanti per fondi pensione e Tfr. Si anticipa di sei mesi l’entrata in vigore della riforma (il primo luglio 2007 anzich? il primo gennaio 2008) che nel giro di sei mesi far? confluire nei fondi pensione tutte le liquidazioni di chi non dir? esplicitamente di volerla mantenere in azienda. Ma c’? una novit? che ha fatto infuriare Confindustria e che il governo ha confermato ugualmente: il conferimento del 60% delle quote inoptate all’Inps. Ha fatto discutere anche la norma che prevede la mobilit? lunga per massimo tre anni per i lavoratori in esubero di alcune grandi imprese fra cui la Fiat. Una norma che secondo l’ex sottosegretario Sacconi aumenter? la pressione a far saltare lo schema che prevede a regime l’aumento dell’et? pensionabile da 57 a 60 anni.

              in cifre
              Pi? contributi previdenziali
              In aumento i contributi previdenziali per i lavoratori a progetto (dal 19 al 23%) e gli autonomi (dal 17,7 al 20)
              6 mesi d’anticipo
              La riforma del Tfr entrer? in vigore nel luglio 2007 anzich? a gennaio 2008. Il 60% delle quote sulle quali i lavoratori non avranno espresso una scelta, finiranno all’Inps.
              A riposo a 57 anni
              Chi raggiunge questa et? nel 2007 con almeno 35 anni di contributi va in pensione secondo le vecchie regole.


            La scuola
            Obbligatoria fino a 16 anni
            Assunti i professori precari
            Computer, arriva il bonus
              Entro il 2010 saranno assunti 170 mila precari, di cui 150 mila docenti e 20 mila amministrativi, tecnici e ausiliari. Blocco delle graduatorie permanenti dal 1 gennaio 2010 e attivazione di nuove regole di reclutamento del personale docente per evitare la formazione di nuovo precariato.

              Edilizia
              Stanziati 250 milioni di euro in tre anni. Regioni ed enti locali attiveranno ciascuno finanziamenti di pari importo per l’edilizia scolastica.

              Obbligo a 16 anni
              L’obbligo scolastico verr? elevato a 16 anni con l’istituzione di un biennio unitario e il conseguente innalzamento dell’et? per l’accesso al lavoro dai 15 ai 16 anni.

              Autonomia
              Il Ministero attribuir? direttamente alle scuole la somma per le autonomie, portandola da 100 milioni di euro a 2 miliardi e 700 milioni. I fondi serviranno per il funzionamento amministrativo e la gestione dei servizi.

              Libri di testo
              ? autorizzato il noleggio dei libri di testo da parte delle istituzioni scolastiche. Estese alle superiori le agevolazioni sull’acquisto previste per le scuole medie inferiori.

              Classi primavera
              In via sperimentale, verranno istituite ?classi primavera? dedicate ai bambini fra i 2 e i 3 anni secondo un progetto educativo a cui il ministero contribuisce d’intesa con gli enti locali.

              Sostegno
              Superato il criterio di un docente di sostegno ogni 138 allievi. Il servizio sar? allestito secondo le esigenze effettive dell’allievo diversamente abile.

              Computer
              Trenta milioni di contributo agli studenti che vogliano comprare un computer. I docenti potranno usufruire di una detrazione di 1000 euro.

              Scuole paritarie
              Ripristinato il fondo per le paritarie tagliato dal governo Berlusconi.

              Educazione degli adulti
              Rafforzata l’offerta per il recupero scolastico degli adulti, l’alfabetizzazione degli stranieri: formazione lungo tutto l’arco della vita.
              [r.mas.]

                in cifre
                Edilizia 250 milioni
                Il governo stanzier? la cifra in tre anni. Regioni ed enti locali attiveranno finanziamenti di pari importo per costruire scuole.
                Autonomia 2,7 miliardi
                Il ministero attribur? le somme per le autonomie direttamente alle scuole. Il denaro servir? sia per il funzionamento amministrativo che per i servizi .
                Mille euro per il pc
                Ai docenti che comperano un computer avranno diritto a una dertazione fino a mille euro. Il governo ha stanziato 30 milioni di contributo per gli studenti che vogliono fare lo stesso?.

              La casa
              L’Ici potr? rincarare
              Si pagher? di pi? sull’immobile ereditato
                Dopo molto dibattere, il governo ha deciso di non reintrodurre l’imposta di successione; ma al suo posto c’? una maggiorazione delle imposte di registro sui passaggi di propriet? delle case dopo la morte del proprietario. Ieri sera, nella confusa fase di stesura finale dei provvedimenti, non era ancora confermata la misura dell’aggravio.

                Secondo alcune voci, si tratterebbe di 2 punti percentuali (calcolati sul valore catastale) in caso di passaggio a congiunti e di 4 in caso di passaggio a non congiunti. Si tratta comunque di una misura marginale, dal quale il governo attende un gettito modesto.

                Pi? tasse dai Comuni
                Un aggravio dell’Imposta comunale sugli immobili potr? essere costituito, nei Comuni che vorranno ricorrervi, dalla ?tassa di scopo?. Nella misura massima dello 0,5 per mille (0,05 per cento) sul valore catastale, potr? essere imposta per non pi? di 5 anni per finanziare non pi? del 30% di specifiche opere pubbliche (vie, giardini, parcheggi); e se i lavori non cominceranno entro due anni dalla data prevista dal progetto esecutivo, i contribuenti potranno ?chiedere il rimborso degli importi versati?.

                Cambiano valori catastali
                Pi? lontana nel tempo ? la revisione degli estimi catastali per adeguarla al mutamento delle citt? (zone centrali che diventano di lusso, ristrutturazioni, ecc.). Gi? avviata lentamente sotto il governo di centro-destra - solo una decina di citt? l’hanno attuata - la revisione degli estimi potrebbe accelerarsi con il passaggio del Catasto ai Comuni, ora previsto nella manovra 2007 ma che sar? realizzato con una legge delega (quindi in tempi non brevissimi). Nelle zone degradate potrebbero anche aversi riduzioni dell’Ici, a seconda delle scelte che faranno i Comuni.

                Affitti, aliquota al 20%
                E’ ancora in attesa di conferme lo sgravio fiscale sugli affitti, i cui redditi invece di confluire nell’imponibile Irpef sarebbero tassati con una aliquota secca del 20%. Pu? darsi che in una prima fase se ne faccia una applicazione limitata. Sembra certa invece la detraibilit? dalla dichiarazione dei redditi del 19% del canone di locazione pagato per l'alloggio degli studenti universitari fuori sede, per un importo massimo di 500 euro [s.l.]

                  in cifre
                  Pi? cara (4%) l’eredit?
                  In vista un aumento del 2% delle imposte di registro, calcolato sul valore catastale per i passggi di propriet? tra congiunti. Si sale al 4 per i passaggi di propriet? tra non concgiunti.
                  Ici, ai Comuni lo 0,5 per mille
                  I Comuni potranno applicare una ?tassa di scopo? oltre l’Ici fino allo 0,5 per mille sul valore catastale per non pi? di 5 anni e per finanziare opere pubbliche.
                  Affitti si paga il 20%
                  La revisione degli estimi catastali sar? realizzata con una legge delega. Il governo parla di ?tempi brevissimi?.
                  La sanit?
                  Decisi altri due ticket
                  al pronto soccorso e per gli esami specialistici
                    Sono stati introdotti due tipi di ticket. Primo. Il medico di famiglia fa una ricetta per visite specialistiche o per esami diagnostici. Questa ricetta prevede un ticket di 10 euro e non pu? contenere pi? di otto richieste. Quando poi gli esami si vanno a fare alla Asl, ciascuno di essi prevede un proprio ticket, ma l’ammontare complessivo per le otto prestazioni non pu? superare i 36,15 euro, come gi? avviene oggi (ma da adesso in pi? si pagheranno i 10 della ricetta). Secondo. Se si va al pronto soccorso per un problema urgente non si paga nulla. Se invece ci si va per un disturbo non urgente, si paga - come gi? oggi avviene in 12 regioni - un ticket. Questo contributo ? stato uniformato a livello nazionale a 23 euro. Se poi ? necessario un esame diagnostico di approfondimento si pagano altri 18 euro. Sia nel primo che nel secondo tipo di ticket, gli esenti non pagano nulla.

                    Lotta alla malasanit?
                    I farmacisti colpevoli di truffa perderanno l’autorizzazione alla vendita. Gli altri operatori potranno essere licenziati o perdere la convenzione con il Ssn. Inoltre, verranno confiscate le apparecchiature specialistiche a chi esercita professioni sanitarie in modo abusivo. Per responsabilizzare gli utenti nei confronti del Servizio sanitario nazionale, poi, i cittadini che non ritireranno i risultati di visite ed esami saranno tenuti a pagare il costo della prestazione effettuata. Compresi gli esenti.

                    Spesa sanitaria pubblica
                    Riduzione dei prezzi dei farmaci in fascia A, dei dispositivi medici (provette, siringhe, valvole cardiache ecc.) attraverso aste pubbliche con prezzi calmierati a pari qualit?, e delle tariffe dei laboratori analisi, con conseguente minor costo anche per i cittadini. Cos? si risparmieranno 3 miliardi di euro.

                    Investimenti per i servizi
                    Tre miliardi in pi? per ammodernare ospedali e aprire nuovi servizi. Particolare attenzione a: strutture per malati terminali, assistenza odontoiatrica pubblica, iniziative per la salute della donna, apparecchiature di radiodiagnostica, nuove unit? spinali (per le paraplegie).

                    Ricerca scientifica
                    349,5 milioni di euro, cio? 80 milioni in pi? rispetto al 2006.

                    Costi per famiglia tipo
                    Con 2 adulti e 2 figli. Visite specialistiche, esami diagnostici e pronto soccorso: 44 euro all’anno. Nessun costo in pi? per anziani ed esenti per reddito e patologia [d.dan.]

                      in cifre
                      Non ? grave? Costa 18 euro
                      Chi si presenta al Pronto soccorso e fa degli esami ai quali non segue un ricovero dovr? pagare un superticket da 18 euro. 23 euro costeranno le visite mediche
                      Farmaci 3 miliardi di risparmi
                      Il governo conta di ridurre i prezzi dei farmaci in fascia e e dei dispositivi medici attraverso aste pubbliche con prezzi calmierati a pari qualit?: attesi risparmi per 3 miliardi
                      Per la ricerca 349 milioni
                      Lo stanziamento per la ricerca ? 80 milioni pi? alto di quello del 2006

                    Le automobili
                    Stangata sui Suv
                    Piccole, niente bollo

                    Chi inquina paga di pi?. E’ questo il criterio che la Finanziaria si ? dato per rimodulare le tasse sull’automobile.

                    Scontati
                    Il bollo (tecnicamente, tassa di circolazione) non dovr? essere pagato per i prossimi tre anni dalle auto nuove di categoria Euro 4 (a basso impatto ambientale) di cilindrata fino a 1.300. Se sono euro 4 ma oltre i 1.300 di cilindrata l’esenzione dal bollo vale 2 anni. Aumenta per tutte le altre auto, in maniera progressiva man mano che si scende dalla categoria Euro 3 fino a Euro zero.

                    Suv
                    Stangata, in quanto consumano e inquinano tanto. Ci sar? un aumento del bollo di due euro per ogni chilovattora di potenza.

                    Rottamazione
                    Agevolazioni solo per le auto commerciali: chi ne ha una vecchia e intende sostituirla con un’altra pi? ecologica avr? un bonus di 1.000 euro.

                    Gas
                    Un bonus dai 1.500 ai 2.000 euro, infine, per l'acquisto di vetture nuove con alimentazione gpl o a gas metano.

                    Acquisto
                    Non si pu? immatricolare una macchina se non si dimostra che l’Iva ? stata pagata. La richiesta di registrazione, infatti, dovr? essere accompagnata dalla copia del modello F24

                    L'ambiente
                    Rottamazione per i frigoriferi
                      Arriva il bonus-frigo e sar? una sorta di rottamazione per cambiare frigoriferi e congelatori pi? inquinanti: si potr? detrarre il 20per cento del costo sostenuto, fino a un massimo di 200 euro, ma solo se l'elettrodomestico sar? ?efficiente?. Per il ministero dello Sviluppo Economico, ?ipotizzando che i frigoriferi di classe A+ raggiungano il 15% delle vendite, si otterr? una riduzione dei consumi pari a 85 milioni di kilowattora?. L'effetto finale, ? l’obiettivo del governo, sar? una riduzione delle bollette per i consumatori.

                      Pannelli solari
                      Aumentano le agevolazioni fiscali per chi si affider? all’energia solare, per rottamare le vecchie caldaie e per interventi specifici su pareti e finestre.

                      Fondi all’ambiente
                      In tutto 500 milioni. Di questi, 300 andranno alla difesa del suolo, del mare e dei parchi. Altri 200 milioni al fondo rotativo per Kyoto e 25 per lo sviluppo sostenibile.

                      Ecomostri
                      Viene istituito un fondo per la demolizione degli ecomostri (3 milioni di euro), mentre altri 2 milioni serviranno alla lotta contro il traffico dei rifiuti delle ecomafie.

                      Altri fondi
                      Potrebbero giungere dal definanziamento del contestato ponte sullo stresso di Messina. ?Un’inversione, dopo 5 anni di disastri?, commenta il ministro dell’Ambiente, Pecoraro Scanio.

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