"Finanziaria" L'ira degli amministratori del Nord
 |
marted? 3 ottobre 2006
Pagina 5 - Economia
CHIAMPARINO: ?LA CIFRA RICHIESTA AI COMUNI RISCHIA DI NON ESSERE SOSTENIBILE?
Sulla Finanziaria l’ira degli amministratori del Nord: ci strangola
reazioni SUSANNA MARZOLLA
MILANO Se c’? una data da cui far partire la ripresa del centrosinistra al nord ? la primavera del 2004 con la (ri)conquista della provincia di Milano. Poi ci sono state le regionali, dove il centrodestra si ? ritrovato con il solo lombardo-veneto. Poi sono arrivate le politiche, e sono ricominciati i dolori. E adesso c’? questa finanziaria e, anche se nuove elezioni non sono alle porte, c’? chi nel centrosinistra teme di dover ricominciare tutto daccapo. Se la riscossa era partita dagli enti locali, adesso sembrano proprio loro a dover pagare un prezzo molto alto. E’ un coro che si potrebbe riassumere con le parole del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino: ?Se confermata la cifra richiesta ai Comuni rischia di non essere sostenibile se non con un aumento generalizzato di tasse e tariffe, che non vogliamo fare e che comunque sarebbe sbagliato fare?.
Mercedes Bresso, presidente del Piemonte, parla di ?tagli agli enti locali molto pesanti?; al pari del sindaco di Venezia Massimo Cacciari, che lamenta anche la scarsit? di fondi per le opere in Laguna. Molti amministratori saranno a Roma gioved?, alla riunione di Anci (comuni) e Upi (province) proprio sul tema finanziaria e sullo ?sforzo enorme che ci viene chiesto?. Cos? lo definisce Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano. E non ? il solo argomento che lo preoccupa. Anche se la finanziaria si presenta ?meglio dalle anticipazioni, tutto sommato ? un buon compromesso?, non si nasconde i pericoli insiti in particolare sulla questione tasse: ?Se non si riesce a colpire l’evasione - dice - tutto il tema dell’equit? resta un nodo irrisolto. Si rischia di colpire, ulteriormente e soltanto, quel ceto medio produttivo che al nord ? un’autentica ossatura sociale, nonch? il nostro potenziale elettorato?.
A chi si riferisce? ?Professionisti, impiegati con buon reddito. Sono loro che rischiano di pagare di pi? al posto di gioiellieri e simili che dichiarano redditi irrisori?. Quell’88,7 per cento di autonomi sotto i 40 mila euro? ?E’ un dato scandaloso. Se non si colpisce l? con questa finanziaria non si pu? dire che al nord si ? fatta giustizia fiscale?.
Non solo lavoratori dipendenti; anche artigiani, anche piccoli imprenditori avevano votato centrosinistra. E adesso? ?Non mi addentro in questioni politico-elettorali ma senz’altro il centrosinistra dimostra di non saper interpretare le aspettative del nord?, dice Fausto Cacciatori, presidente della Cna (artigiani) in Lombardia. I suoi associati sono furibondi: ?Tra tasse e contributi pensionistici gli aumenti arrivano al 40 per cento. Parlano tanto di concertazione ma quando abbiamo parlato tutto ? apparso gi? deciso, come concordato con associazioni imprenditoriali e sindacali ben pi? grandi di noi. Ma si rendono conto di quale diffusione noi “piccoli” abbiamo qui al nord??
Una finanziaria che pesa troppo sul nord? Ferdinando Targetti, milanese, economista con cattedra a Trento, dichiaratamente di sinistra non ? d’accordo. ?Se c’? una questione settentrionale - spiega - secondo me riguarda i possibili intralci a quanti fanno impresa: costi eccessivi, troppa burocrazia. Ma se si guarda ai percettori di reddito la questione non la sento: semplicemente al nord c’? un ceto medio che sta meglio che al sud?.
Giusto allora un aumento delle tasse? ?Capisco che possa sembrare un modo vetero-socialdemocratico ma al momento non ne vedo altri per una redistribuzione del reddito. Inoltre si parla di aiuti alle famiglie e mi pare che la finanziaria vada in questo senso. Paga di pi? chi, come me, non ha figli. Ma la solidariet? sociale ? un principio giusto, soprattutto per una persona di sinistra?. E la questione dell’evasione fiscale? ?Esiste, ma mi pare che questa finanziaria sia assai severa con i lavoratori autonomi?. Per Targetti esistono problemi in questa finanziaria (mancata riforma delle pensioni, la questione del Tfr ?con una soluzione che mi sembra molto finanza creativa) ma non sono problemi specifici del nord.
|
 |
Per offrire una migliore esperienza di navigazione questo sito utilizza cookie anche di terze parti.
Chiudendo questo banner o cliccando al di fuori di esso, esprimerai il consenso all'uso dei cookie.
Per saperne di più consulta la nostra Privacy e Cookie Policy