29/9/2006 ore: 11:08

"Finanziaria" Anche i precari hanno il diritto alla malattia

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    venerd? 29 settembre 2006

    Pagina 5 - Economia/Oggi
      Anche i precari hanno
      il diritto alla malattia
        Aumento dei contributi per parasubordinati e autonomi

        di Felicia Masocco/ Roma

        PI? TUTELE AL LAVORO - Anche gli apprendisti avranno ?diritto? ad ammalarsi e all’esercito di parasubordinati, ex co.co.co ora co.co.pro, e alle partite Iva verranno estese le tutele per malattia del lavoro dipendente e un miglioramento della tutela della maternit?. Non sono novit? da poco quelle che il ministro del Lavoro Cesare Damiano ha annunciato dovrebbero trovar spazio nella Finanziaria che verr? varata oggi. E sono soltanto alcune del ?pacchetto? che, complessivamente, va tutto nella direzione della stabilizzazione del lavoro e della lotta alla precariet? segnando un cambiamento di rotta rispetto alla filosofia della passata legislatura tesa a promuovere la flessibilit? ad oltranza e, appunto, senza tutele.

        Le leve per raggiungere l’obiettivo sono diverse. Si va dalla riduzione del cuneo fiscale che premier? con il 60% di sgravio le imprese che hanno o avranno occupati a tempo indeterminato, alla lotta al lavoro nero o irregolare con l’estensione a tutti settori di misure di controllo. Per tutto il 2007, inoltre, verranno prorogati gli ammortizzatori sociali in deroga, e cio? a quei settori che ne erano sprovvisti, verr? mantenuta l’attuale indennit? di disoccupazione che resta al 50% dell’ultima retribuzione e si confermano gli Lsu, i lavoratori socialmente utili. Altre misure riguardano le categorie svantaggiate. Sar? incrementato il fondo disabili (da 40 a 46 milioni) e verranno rivisti i parametri di valutazione del danno biologico per ?correggere? alcune penalizzazioni che colpiscono gli invalidi sul lavoro. Il ?pacchetto? costa 1,8 miliardi, il taglio del cuneo fiscale ? finanziato a parte. ?A fronte di questa spesa dal Lavoro verranno entrate per 4 miliardi?, fa notare Giovanni Battafarano, capo della segreteria tecnica di Damiano. Verranno dall’aumento delle aliquote contributive di parasubordinati e autonomi. All’erario andranno inoltre 1,5 miliardi tramite l’acquisizione dell’attivo Inail da parte del Tesoro. Un’altra voce di entrata verr? poi dall’anticipo della riforma del Tfr con la previsione del versamento del 65% dell’inoptato all’Inps, una misura tuttavia assolutamente incerta. Del resto, come sempre, anche questa Finanziaria verr? limata fino all’ultimo minuto e pi? di una misura potrebbe alla fine saltare.

        Il ministero del Lavoro ha dunque mosso i primi passi nel solco di una flessibilit? almeno pi? accettabile. Le migliori tutele al lavoro parasubordinato sono una ?compensazione? per la maggiorazione dei contributi previdenziali richieste a queste categorie che si chiede passino dall’attuale 18% al 23%. Una misura ancora ieri sera contrastata dalle rappresentanze del lavoro autonomo mentre viene sostenuta dai sindacati perch? ? da questo aumento che possono venire pensioni pi? dignitose. ?Un altro effetto di questa manovra ? quello di scoraggiare l’uso distorto dei contratti atipici: in pratica riducendo il costo del lavoro a tempo indeterminato e alzando i contributi per quello parasubordinato, l’abuso di quest’ultimo viene disincentivato?, continua Battafarano. E risponde alla stessa ratio l’ipotesi di estendere le tutele di malattia ai lavoratori con partita Iva ?perch? vogliamo evitare che l’aumento del costo del lavoro a progetto si scarichi sulle retribuzioni oppure che i co.co.pro cessino essere tali e vengano “invitati” ad aprirsi una partita Iva?, continua l’ex capogruppo Ds in commissione Lavoro del Senato. L’aumento dei contributi ? previsto anche per gli apprendisti, l’aliquota salir? al 10% e potranno assentarsi per malattia senza perdere retribuzione.

        Nutrito l’elenco di interventi contro il lavoro nero. Con la possibilit? di usufruire del taglio del cuneo fiscale e di poter accedere al Fondo per l’emersione si cerca di incentivare le imprese a mettersi in regola spontaneamente. Viene esteso a tutti i settori (oggi lo ? per l’edilizia) l’obbligo di comunicare le assunzioni il giorno prima dell’inzio del lavoro. Vengono rafforzati i Cles, i comitati di lotta all’economia sommersa oggi abbandonati a se stessi. I carabinieri impegnati nelle ispezioni passano da 400 a 450. Viene esteso a tutti i settori l’obbligo del Durc, il documento che attesta la regolarit? contributiva e vengono aumentate le sanzioni a carico degli irregolari.

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