20/11/2006 ore: 12:06

"Finanziaria" Alla Camera fiducia ok

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    domenica 19 novembre 2006

    Pagina 6 - Interni


    il Parlamento
      Finanziaria, alla Camera fiducia ok
        Prodi: parte il riscatto. Padoa-Schioppa: si scongiura la crisi
          Il maxiemendamento del governo passa con 331 s? e 231 no
          Il ministro del Tesoro: passo importante, ma ancora molto da fare
          vedrete i frutti Nessuno pretende che la manovra sia applaudita subito. Lo sar? l?anno prossimo, quando inizier? a dare i suoi frutti
          critiche bilanciate Abbiamo ricevuto meravigliose critiche bilanciate. Da una parte si ? detto ‘troppo poco? e dall?altra ‘troppo vasta?

          MARCO MAROZZI
            ROMA - Cento voti di differenza. Erano passati di sette minuti le otto di sera quando la Camera ha dato la fiducia al governo sul maxi-emendamento alla Finanziaria. I ?S? sono stati 331. I ?No? 231. A votare sono sfilati 562 deputati. Per un?ora e tre quarti. La maggioranza scattava a quota 282. Stamani Montecitorio approva la legge finanziaria nel suo complesso. Dal centrodestra sono partiti fischi quando sono stati chiamati al voto Prodi, D?Alema, Rutelli. Ma il rito ? scivolato senza veri problemi.

            Romano Prodi lo celebrava gi? ieri mattina, in un luogo in cui si celebrava tutto: rimpianto, speranza, piccolezze attuali e grandezze passate. Il congresso della Democrazia Cristiana di Giuseppe Pizza, uno dei pulviscoli che si richiamano all?ex colosso Dc, quello che ha vinto in tribunale il diritto a nome, stemma, patrimonio della fu Balena Bianca. Qui il presidente del Consiglio ha innalzato il suo inno alla Finanziaria. ?E? un atto di coraggio, un investimento di lungo periodo. Nessuno pretende sia applaudita subito. Sar? applaudita quando inizier? dare i suoi frutti. L?anno prossimo?.

            Concetto simile a quello espresso, dopo il voto, dal ministro dell?Economia. ?E? stato fatto un passo importante.- ha commentato Tommaso Padoa-Schioppa - Anche se non sar? l?ultimo. Si volta pagina ma resta molto da fare. Gli italiani possono sapere che se la finanziaria compir? il cammino in Parlamento avranno conti pubblici a posto, non ci sar? l?incubo di una crisi finanziaria e sar? aperta la strada per una crescita duratura?.

            Rassicurazioni e rilanci si inseguono, puntando ad un effetto moltiplicante verso l?opinione pubblica diffidente e una maggioranza attraversata da molte spinte. ?Noi nel ?96 preparammo il terreno per l? ingresso nell?euro ed ora, nel 2006, mettiamo l?Italia in condizioni di riprendere la via dello sviluppo. Il compito ? ancora pi? grande? dice Prodi. ?L?Italia non merita di essere una riserva. Deve giocare nel massimo campionato?.

            Ed ecco la Finanziaria che serve ?a riscattare il Paese?. Ottenendo contestazioni bipartisan, quindi - per il premier - ?meravigliose?, che si bloccano a vicenda. ?Da destra e da sinistra sono giunte meravigliose critiche bilanciate. Perch? da una parte la Finanziaria ? stata considerata troppo ampia. dall?altra insufficiente?.

            ?Prima - commenta Prodi - ci dicevano che eravamo schiavi dell?estrema sinistra per aver punito i ricchi. Ora invece siamo attaccati perch? risaniamo i conti. C?? una contraddizione continua?. Torna un avvertimento: ?Non si pu? pensare che un aggiustamento di questo tipo sia indolore. Se si vuole guarire da una malattia - dice Prodi - non ci sono cure indolori?.

            La difesa, come da giorni nella strategia prodiana, si fa attacco. ?Non possiamo continuare essere al 25.mo posto. Ma dobbiamo risalire almeno a met? del gruppo. Non dico al primo posto, per? almeno a met?. ?Abbiamo voluto fare questa finanziaria - insiste il premier - per iniziare una grande svolta del Paese. Attenti al risanamento ma anche alla capacit? di dare una iniezione al settore produttivo. Le nuove generazioni hanno bisogno di un cambiamento totale e l?Italia pu? ricominciare a vincere, entrando nel gruppo dei paesi che trascinano l?evoluzione del mondo. E non tra quelli che inseguono?.

            E il Prodi che rilancia la sua capacit? di governare mette sotto tiro ancora una volta, guardando anche a chi nella maggioranza frena sulla riforma, ?l?attuale legge elettorale?. ?Complicata e fatta apposta per non far governare?.

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