17/5/2006 ore: 11:20

"Evasione 1" Bufera sui redditi degli autonomi

Contenuti associati

    mercoled? 17 maggio 2006

    Pagina 36 - Economia

    ? polemica dopo i dati sulle dichiarazioni fiscali secondo cui il 43% dei titolari di partite Iva denuncia meno di 10 mila euro
      Bufera sui redditi degli autonomi
        Le categorie: non siamo evasori. I sindacati: ? uno scandalo

        ROBERTO PETRINI
          ROMA - E? polemica su reddito e tasse degli autonomi. Dopo i dati delle dichiarazioni fiscali pubblicati da ?Repubblica?, in base ai quali quasi la met? degli appartenenti a questa categoria denuncia meno di 10 mila euro, c?? stata una vera e propria levata di scudi da parte delle organizzazioni di settore. ?Ci risiamo! Pur di mostrare che gli autonomi sono evasori si utilizzano fonti statistiche diverse e non comparabili?, ha detto il segretario generale della Cna, Giancarlo Sangalli. Anche gli Artigiani di Mestre si uniscono alle critiche: ?Pochi sanno che il 70 per cento degli artigiani e dei commercianti lavora da solo. Quanto possono guadagnare anche se mediamente lavorano 10-11 ore al giorno? Poco pi? di un lavoratore dipendente!?.

          Replicano alle organizzazioni degli autonomi i sindacati: ?Chiamiamolo un primato negativo - dice il leader della Uil, Luigi Angeletti - Non voglio usare la parola scandalo che sarebbe quella pi? appropriata. In Italia i lavoratori dipendenti pagano pi? tasse dei lavoratori autonomi, dei professionisti, degli imprenditori. Il che la dice lunga su quanto il nostro sistema fiscale faccia "schifo"?.

          Nel polverone si ? inserito anche il leghista Castelli secondo il quale ?il nuovo governo non si ? ancora insediato che ? gi? partita la strategia per tassare il popolo delle partite Iva?.

          Il programma dell?Unione parla chiaro a questo proposito: la lotta all?evasione ? una ?priorit? di politica fiscale perch? essa ? ?condizione di equit? e di efficienza del sistema?. Dunque - spiega il programma - niente pi? condoni e maggiore autonomia e risorse alle Agenzie fiscali. In linea generale, dalla maggioranza vengono tuttavia segnali di rassicurazione verso il mondo degli autonomi: l?intenzione del nuovo esecutivo sar? quello di muoversi attraverso il dialogo con le categorie come avvenne nella legislatura guidata dal centrosinistra con gli studi di settore.

          Ma la lotta all?evasione ha bisogno di tempo e di una strategia coerente di riforme, e dall?interno della maggioranza si lamenta un problema di uomini: molti dei funzionari nominati dal centrosinistra nell?amministrazione fiscale sono stati sostituiti dal governo Berlusconi e le cariche sono state oggetto di una vera e propria ?blindatura? la cui valutazione sar? tra le prime questioni sul tavolo del nuovo governo.
            Non sono solo gli autonomi a far parlare di fisco. Secondo una indagine dell?associazione ?Sbilanciamoci? il 58 per cento degli italiani dice s? ad un aumento delle tasse per avere maggiori servizi, il 76 per cento chiede l?aumento dell?aliquota per i pi? ricchi, il 67% ritiene necessario intervenire sulle rendite finanziarie. Infine la Confindustria: secondo il vicepresidente Bombassei la riduzione del cuneo fiscale, annunciata da Prodi, ? ?il primo tra i punti irrinunciabili che abbiamo individuato per la competitivit? e rappresenterebbe ?il pi? grande messaggio che il governo possa dare alle imprese?.

          Close menu