14/4/2005 ore: 11:03
"Europa" Via al salario minimo in Germania
Contenuti associati
sezione EUROPA - pagina 6 DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Parlando ieri a Berlino, il presidente dell'Spd Franz Müntefering ha criticato « il potere crescente del capitale » . E ha aggiunto: « Il mondo dell'economia considera l'essere umano uno strumento nella produzione, una merce sul mercato del lavoro e un consumatore». L'esponente politico ha colto l'occasione per attaccare le grandi imprese finanziarie che sono, secondo lui, un pericolo per la democrazia. La presa di posizione di Müntefering è giunta un po' a sorpresa, ma non senza motivazioni. L'Spd ha dieci punti di ritardo sui democristiani della Cdu nell'ultimo sondaggio relativo alle intenzioni di voto nel Nord Reno Vestafalia. Il Land— in mano ai socialdemocratici da 39 anni — andrà alle urne il 22 maggio in una consultazione elettorale considerata un test molto importante in vista del voto federale del settembre 2006. Dopo deludenti risultati in alcune recenti elezioni regionali, il voto nel più popolato e industriale Land tedesco è ritenuto un'utile cartina di tornasole per capire il futuro dell'Spd. Sempre ieri a Berlino, Schröder ha giocato la carta sociale, spiegando davanti a una platea di imprenditori che la Germania deve fare di più per aiutare le famiglie con bambini e aumentare il tasso di natalità ( nel 2003 all' 1,34 rispetto all' 1,29 dell'Italia e all' 1,89 della Francia). L'aumento delle nascite, ha detto il Cancelliere, « è un dovere strategico di primo piano. Ogni volta che il desiderio di avere un figlio non viene esaudito, quale ne sia la ragione, la generazione successiva perde un contribuente al sistema sociale». In questi anni al Governo l'Spd ha oscillato tra la sinistra e il centro, cercando di trovare un equilibrio in un elettorato dagli umori spesso difficili da decifrare, preoccupato dal declino economico e dalle difficoltà sociali. Con i loro discorsi sia Müntefering che Schröder hanno chiaramente strizzato l'occhio alla sinistra tedesca e rispolverato la tradizionale retorica socialdemocratica. In questa strategia, l'introduzione del salario minimo è una questione chiave. L'obiettivo è di inserire dei paletti per proteggere i lavoratori tedeschi dall'arrivo di immigrati dell'Est Europa pronti spesso a lavorare per stipendi bassi rispetto a quelli oggi in vigore in Germania. In questo momento il salario minimo esiste solo nel settore edile. Il vice ministro dell'Economia Gerd Andres ha spiegato ieri che si sta riflettendo sull'idea di allargarne l'utilizzo in tutti i settori dell'economia; un progetto di legge dovrebbe essere presentato in maggio. |